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Atto aziendale, salta l’assemblea dei sindaci. Foti invoca De Luca

Marco Imbimbo – Al centro delle discussioni doveva esserci nuovamente l’atto aziendale dell’Asl, con cui si ridisegna la geografia della sanità in Irpinia, ma soprattutto, il comitato di rappresentanza dei sindaci, avrebbe dovuto relazionare sull’incontro della settimana scorsa con Maria Morgante, numero uno dell’Asl di Avellino.

Alla fine, però, alla riunione di oggi, erano presenti appena in 34, tra sindaci e delegati, facendo quindi saltare il numero legale, fissato a quota 39. Nessun incontro ufficiale, quindi, anche se i sindaci presenti si sono voluti confrontare sull’atto aziendale e capire quali strategie mettere in campo.

«La Morgante si trincera dietro il decreto del 2016 di Polimeni – ha detto Foti, presidente dell’assemblea – Io, però, penso che il Governatore De Luca, in quanto commissario alla Sanità, possa intervenire per trovare una soluzione che accontenti tutti». Secondo Michele Vignola, sindaco di Solofra, l’invito della scorsa settimana della Morgante a modificare l’atto aziendale non è altro che «un compitino a casa. Ci ha chiesto di presentare una proposta, ma senza andare a modificare nei numeri quelle che saranno le strutture complesse presenti sul territorio».

Luigi D’Angelis, sindaco di Cairano, non addebita alcuna responsabilità all’Asl e alla sua dirigente per l’attuale atto aziendale: «E’ stato elaborato secondo i parametri stabiliti dalla Regione, quindi è in Palazzo Santa Lucia che dobbiamo ricercare un interlocutore per ridiscutere su quest’anno».

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