Attesa per il carnevale di Montemarano

0
125

Il Carnevale di Montemarano, unico nel suo genere, ritorna più spensierato che mai a metà del prossimo febbraio. Divenuto appuntamento imperdibile per appassionati, studiosi e per gli amanti delle tipicità si caratterizza per la spontaneità della partecipazione e per una musica originalissima : la Tarantella Montemaranese a cui è legato un ballo composto e liberatorio insieme. Anche quest’anno l’Amministrazione Comunale in collaborazione con le Associazioni presenti sul territorio ha preparato un programma denso di appuntamenti. Si comincia giovedì 12 febbraio all’insegna della cultura con il conferimento della cittadinanza onoraria al Prof. Giovanni Giuriati Ordinario di Etnomusicologia all’Universita’ “La Sapienza” di Roma. Lo stesso giorno Giuriati terrà una Lectio Magistralis sul tema: “Mbrusino Liszt ed altre storie del Carnevale di Montemarano” con la partecipazione di Luca Cipriano Presidente del teatro Carlo Gesualdo e del Conservatorio “Cimarosa” di Avellino. Sabato 14, sempre all’insegna della cultura, alle ore 11:30 La scuola di tarantella Montemaranese ha organizzato un convegno sul tema: “Montemarano, Carnevale Globale” nel corso del quale si discuterà della dimensione internazionale raggiunta dall’evento di Montemarano. Prenderà la parola Denis Emme direttamente dal Carnevale di Berlino ed alcuni rappresentanti del Carnevale di SitGes (Spagna). Nel pomeriggio di sabato l’Ass. Pro-Montemarano ha curato la presentazione del libro: “Festa Barocca. Il Carnevale di Montemarano: popolo, caporabballo e Vicerè” del nostro compaesano Aldo De Francesco con la partecipazione di Toni Iermano. Nel corso dell’incontro verrà consegnato il premio: “Caporabballo d’Argento” e sarà ospite l’attore Gino Rivieccio.  È prevista una importante rassegna di musica popolare distribuita su due giornate curata da Roberto D’Agnese che vedrà esibirsi: Nando Citarella con i Tamburi del Vesuvio, Makardia, Pratola Folk e Brigata della terra di mezzo.  Tutti eventi che faranno da cornice alla manifestazione in se che rimane uguale a se stessa nel rispetto della secolare tradizione e che avrà inizio domenica 15 febbraio con le sfilate dei cortei mascherati al ritmo della tarantella Montemaranese. Tre giorni e tre notti di balli fra le vie del magico borgo altirpino in compagnia dei gruppi di Achille e Tonino, Battista, Pasqualino, Mauro, Gianni e Tonino e Melodia Mediterranea. Domenica 22 febbraio la manifestazione volgerà al termine con “Carnevale morto” il corteo funebre ironico a cui seguirà la lettura del testamento e la rottura della Pignata. Dichiara Roberto D’Agnese fondatore e Presidente della Scuola di tarantella Montemaranese: “Sono fermamente convinto che la tradizione popolare possa diventare il veicolo per un sano turismo culturale, la cosa fondamentale è lavorare in sinergia, quando c’è una squadra che lavora per lo stesso obiettivo la fatica diventa un piacere condiviso”. Il Presidente dell’Associazione Pro-Montemarano, il neo eletto Mino Mastromarino sottolinea:” Anche questo anno abbiamo voluto contribuire fattivamente all’organizzazione del Carnevale di Montemarano. Nella predisposizione del ricco programma, abbiamo evidenziato la esigenza – unanimemente accolta dal Comitato –  di riscoprire il centro storico quale cornice più adeguata ad una manifestazione così antica e particolare”. Conclude Beniamino Palmieri Sindaco di Montemarano unitamente all’Ass. al turismo ed allo spettacolo Alfonso Gallo:” Esprimiamo la nostra sincera soddisfazione per il lavoro fatto sino ad ora ed esprimiamo il nostro sincero ringraziamento a tutte le associazioni che hanno contribuito fattivamente all’organizzazione di questa manifestazione. Rivolgiamo il nostro invito a tutti coloro desiderano vivere una esperienza unica a venire a Montemarano per partecipare ad una festa di popolo che risale alla notte dei tempi.” Nel corso della manifestazione sarà possibile visitare il museo Etnomusicale “Celestino Coscia ed Antonio Bocchino” fondato e diretto da Luigi D’Agnese che rappresenta la memoria storica di una tradizione a cui ogni Montemaranese si sente intimamente legato.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here