Attentato a Sharm El Sheikh: 200 gli irpini nel Mar Rosso

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Avellino – Sono circa duecento gli irpini in vacanza Sharm El Sheikh, ma fortunatamente sono tutti scampati agli attentati terroristici: nessuno, infatti, risulta essere tra i dispersi né tra i feriti. E’ un primo resoconto fatto dai tour operator della provincia di Avellino che rassicurano l’imminente rientro in Italia dei nostri conterranei. Per i familiari dei duecento irpini assistere alle drammatiche immagini messe in onda dai telegiornali nazionali è stato uno strazio. Sharm, la meta privilegiata di milioni di turisti, la notte di venerdì si è trasformata: poco dopo l’una, tre violentissime esplosioni hanno svegliato i villeggianti, terrorizzato i bambini, che sono scesi per strada, urlando, nel buio senza elettricità, nell’odore di bruciato, nel fumo nero, fra feriti e cadaveri. Ore ed ore di paura, di terrore anche per i familiari dei duecento irpini almeno fino a quando, dalla Farnesina, non sono arrivate le prime notizie. Come raccontato dai tour operator, Sharm El Sheikh è la meta preferita per gli sposi in viaggio di nozze ma anche per i giovani e gli amanti della terra d’Egitto, del Mar Rosso. I turisti si aggirano con stupore tra i detriti delle vetrine infrante nelle vie di Naama Bay, nel centro della nuova Sharm. Dai giornalisti inviati in Egitto arrivano notizie drammatiche. Un negoziante che siede all’ingresso della bottega. Ha gli occhi lucidi e grida “…ci vogliono distruggere, vogliono toglierci l’unica risorsa di vita”. Purtroppo, gli effetti sull’economia dell’attentato terroristico già iniziano a delinearsi: solo ieri mattina le Agenzie di Viaggio irpine sono state prese d’assalto da vacanzieri prossimi a partire per raggiungere il Mar Rosso che, spaventati e terrorizzati dalle immagini delle devastazioni, rivendicate dalla rete terroristica di al Qaida, che hanno ucciso almeno 83 persone la notte di venerdì scorso nella sola città balneare di Sharm el Sheikh, (fra i morti otto stranieri, incluso un giovane italiano: Sebastiano Conti, 34enne di Acicastello in provincia di Catania). Si aggirano all’80%, ma sono destinate a lievitare, le richieste di annullamento del viaggio nel Mar Rosso: molte riguardano le partenze che erano state programmate per questo week-end. Intanto, i 200 irpini come pure gli altri turisti italiani, saranno nelle prossime ore, come ha assicurato il Ministero degli Interni, trasferiti in altre zone del Mar Rosso, non a rischio attentati in attesa di essere “rimpatriati” anche se molti stanno facendo anche l’impossibile per tornare, quanto prima, a casa. (Emiliana Bolino)

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