Atripalda, scoperta casa del sesso: denunciate 4 persone

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Prostituzione
Casa di appuntamenti, prostituzione, sesso

Scoperta una nuova casa del sesso in provincia di Avellino. Stavolta i Carabinieri della Stazione di Atripalda hanno smascherato quella che all’apparenza sembrava essere una semplice struttura recettiva ma che in realtà si è rivelata essere una vera e propria casa di tolleranza dove all’interno si prostituivano due avvenenti donne originarie del Centro e Sud America.

E’ così che i militari dell’Arma hanno deferito in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Avellino diretta dal Procuratore Rosario Cantelmo, quattro persone in quanto ritenute responsabili di aver avviato la casa di prostituzione.

L’intervento degli uomini dell’Arma è scattato a seguito di una meticolosa e laboriosa attività informativa, giunta a corollario del capillare controllo del territorio che i militari del Comando Provinciale Carabinieri di Avellino svolgono nel loro quotidiano impegno a garantire sicurezza e rispetto della legalità.

Da alcuni giorni infatti i militari avevano intuito che all’interno della struttura recettiva di Atripalda potesse celarsi qualche segreto potenzialmente sospetto. Di lì la decisione di porre sotto osservazione lo stabile e notare quell’insolito e continuo via vai di uomini soli che – in questi casi di specie – caratterizza e contraddistingue obiettivi operativi di siffatta natura. Nello sviluppo delle indagini i militari hanno proceduto all’identificazione di alcuni avventori che, discretamente avvicinati, non hanno potuto che confermare la natura illecita delle prestazioni che vi si praticavano.

Quando, decisi ad intervenire, i Carabinieri sono entrati con uno stratagemma all’interno dell’immobile, vi hanno riscontrato la effettiva presenza di due donne, una brasiliana 25enne ed una dominicana 27enne, una delle quali era intenta ad intrattenersi con un ciclista che, proveniente da fuori provincia, aveva approfittato per effettuare una pausa nell’allenamento con l’idea di trascorrere momenti di piacevole trasgressione.

I successivi accertamenti investigativi scaturiti dalle evidenze raccolte, hanno consentito ai militari di far altresì emergere responsabilità anche a carico di due cittadini italiani i quali, seppur a conoscenza dell’attività svolta dalle donne, tolleravano l’illecito utilizzo dell’alloggio praticato da queste.

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