Atripalda, il ventennale della Via Crucis in un convegno organizzato dalla Pro Loco

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Venerdì 18 Marzo presso la Sala Consiliare del Comune di Atripalda alle ore 18,00 andrà in scena un interessante convegno organizzato dalla Pro Loco del comune del Sabato per celebrare il ventennale della Via Crucis vivente.

Il nome della speciale iniziativa, “Elì, Elì Lemà Sabachtanì?  Via Crucis: storia, immagini e testimonianze di una tradizione”, racchiude tutto l’intento dell’associazione atripaldese: rendere omaggio ad una grande tradizione cittadina e far riemergere i ricordi e le emozioni di tutti coloro che nell’arco degli anni vi hanno preso parte.

La rievocazione della Passione di Cristo è sempre stata avvertita dagli Atripaldesi come un evento da vivere in maniera intensa e  profonda: in principio vi era l’Incappucciato, che su Rampa S. Pasquale metteva in scena le tre cadute, tra la commozione della folla di fedeli.

Questa tradizione arriva fino agli anni ’80, per vedere la sua interruzione a causa del terribile terremoto che aveva devastato l’intera Irpinia. Nel 1997 è la Pro Loco di Atripalda, con il suo costante impegno verso la propria Città, a rimettere  in scena, questa volta letteralmente, la Passione di Cristo. Negli anni il livello qualitativo si innalza grazie alla trasposizione teatrale del testo “Quid est Veritas?” scritto dal magistrato di Lapio Matteo Claudio Zarrella e grazie all’interpretazione degli attori del Clan H.

Le scenografie, le suggestive location storiche e i costumi d’epoca hanno fatto da cornice al racconto di uno dei momenti più significativi della storia cristiana: “La Passione e la Morte di Cristo”.  A tutto ciò si aggiunge la devozione particolare della famiglia Giovino che veste i panni del Nazareno da oltre cento anni, a dimostrazione di quanto sia ben radicato l’attaccamento a questa bellissima tradizione.

 

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