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Atripalda: dammi da bere o sfascio il bar. A processo per estorsione

Il 5 dicembre scorso un giovane di 28 anni è entrato in un bar di Atripalda e avrebbe, secondo l’accusa, costretto il barista a dargli alcolici senza pagare.

Pare che l’uomo fosse sotto effetto di sostanze stupefacenti e, dopo aver mandato in frantumi una vetrina posizionata sul bancone del locale, avrebbe anche cominciato a lanciare oggetti verso il dipendente.

Inoltre, sembra che anche un cliente del bar sia stato colpito, finendo a terra dopo essere stato spinto con violenza.

Il gestore del locale ha denunciato il giovane, dichiarando che non era la prima volta che assumeva comportamenti violenti nei suoi confronti.

L’accusa della Pm Cecilia Annecchini è di «estorsione continuata». I difensori del 28enne, gli avvocati Gerardo De Vinco e Sabino Rotondi, hanno già chiesto la derubricazione del reato in «insolvenza fraudolenta».

Il Gup del Tribunale di Avellino, Paolo Cassano, ha deciso si rinviare a giudizio l’uomo che dovrà comparire a processo il prossimo 6 aprile. Il giudice del Tribunale Monocratico di Avellino che si occuperà della vicenda sarà Gennaro Lezzi.

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