Atripalda – Contro l’indifferenza, il Prc invita alla riflessione

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Sulla situazione politico – amministrativa di Atripalda, riceviamo e pubblichiamo la nota di Luca Criscuoli Segretario Circolo PRC/SE “L. Libertini” di Atripalda: “È frustrante riscontrare quanto sia elevato il grado di indifferenza dell’Amministrazione e della politica cittadina di fronte alla situazione complessiva di Atripalda. Dovrebbe essere altrettanto frustrante per tutti quei cittadini che hanno a cuore le sorti del proprio paese e che non accettano il degrado che li circonda. Ma c’è indifferenza anche nella popolazione, e quando non c’è l’indifferenza c’è la speranza (o la ferma convinzione[?]) che chi è stato eletto ed oggi amministra si metta all’opera e svolga a pieno e nel migliore dei modi il proprio compito, chiamiamola fiducia Poche settimane fa avevamo lanciato una provocazione circa l’indegna condizione delle strade cittadine, sporche e maleodoranti. Come è prassi di questa AC non è seguita nessuna replica né ci sono stati interventi che mostrassero, almeno , l’intenzione di far qualcosa per un disagio che con il caldo di questi giorni diventa sempre più insopportabile. Forse gli amministratori sono con la testa in vacanza ma le difficoltà della nostra città non conoscono tregua e non ne troveranno finchè gli addetti ai lavori non cominceranno a fare per davvero il proprio dovere. Ed i problemi non si limitano solo alla raccolta dei rifiuti (rallentata dal blocco dei centri di compostaggio) che pure interessa tutto il territorio irpino ma che dalle nostre parti sembra , ogni volta, più complicata. La nostra amministrazione è mendace ed omissiva: il porta a porta doveva cominciare a fine luglio, l’informazione ai cittadini ancora prima, ma nei fatti non si sa ancora come e quando ad Atripalda sarà possibile intraprendere la “retta via”. Si preferisce , sui giornali, parlare di “toto-assessori” e concentrare l’attenzione su posizionamenti e riposizionamenti all’interno della Giunta e dei partiti di riferimento. Francamente credo che questi siano le ultime preoccupazioni dei cittadini , soprattutto per quelli che devono fare i salti mortali per far quadrare i conti del bilancio familiare sottoposto a sempre maggiori difficoltà per l’aumento del costo della vita e più in generale dei beni di prima necessità (pane, pasta, latte, energia, benzina, bollette, affitti) e che di certo non possono permettersi di pensare alle vacanze o di passare spensierate serate seduti davanti ai bar a bere birra allegramente o a gustarsi un gelato; ma che almeno venisse concesso loro la possibilità di non doversi scontrare con una quotidianità appesantita da disagi dovuti all’incompetenza di pochi. Pochi e direttamente responsabili, non di quelle responsabilità che troppo spesso si tende a definire oggettive, inevitabili, e che non hanno alcun carattere politico ma che dai processi politici interni agli interessi di bottega sono determinate. È , quindi, da questa logica che chi governa si deve liberare, oggi, nel 2008, per preparare il terreno per il vero ”Risorgimento” atripaldese, risorgimento che passa prima di tutto attraverso una restituzione di dignità all’aspetto complessivo del paese e riportando al centro dell’agenda politica comunale i problemi della gente, ricominciando ad avere cura di Atripalda e di chi “ancora” la abita. E per favore, che si faccia qualcosa per la pavimentazione della nuova piazza, siamo all’assurdo!!!!!!!

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