Atripalda-Contro l’antenna in Contrada Cerzete, anche il Consiglio

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Atripalda – Sono in sit-in, 24 ore su 24, per difendere il territorio dall’inquinamento da onde elettromagnetiche. I protagonisti sono i cittadini di Contrada Cerzete ad Atripalda che protestano per ottenere la rimozione dell’antenna, per la telefonia mobile, installata tra un vigneto ed alberi secolari dalla Siemens. Una protesta scaturita anche dal fatto che Contrada Cerzete è già a rischio ambientale per la presenza di un elettrodotto ad alta tensione. Il picchettaggio, con presidio fisso in una tenda di coloro azzurro, continuerà fino a quando i manifestanti non avranno la certezza che l’antenna non sarà mai attivata anzi, fino a quando non sarà smantellata. Al fianco dei residenti di Contrada Cerzete, i componenti tutti del Consiglio comunale di Atripalda. In una nota, infatti, si legge l’ordine del giorno, proposto dal consigliere di opposizione Andrea De Vinco, approvato all’unanimità dall’Assise. “I cittadini di Contrada Cerzete hanno, da tempo, intrapreso una decisa azione di protesta per ottenere la rimozione dell’antenna. I cittadini – si legge nella nota – dal giorno dell’installazione stanno picchettando, con un presidio fisso in una tenda, la zona per scongiurarne l’attivazione”. Il Consiglio comunale, dunque, ha ribadito in seno alla seduta che “…occorre far sentire il proprio appoggio perchè stanno lottando per una sacrosanta causa, a tutela della loro salute”. Intanto, il Comune di Atripalda prosegue nella mediazione con le società di telefonia con il chiaro obiettivo di raggiungere una possibile intesa per l’installazione di impianti di telefonia mobile sul territorio comunale. Ma è anche attivo nell’azione di promuovere la rimozione dell’antenna installata in Contrada Cerzete. Il Civico Consenso, infatti, ha deliberato “…di manifestare la più piena condivisione dell’azione intrapresa dai cittadini di Contrada Cerzete assicurandoli che il Consiglio farà tutto quanto sarà necessario per far rimuovere l’antenna”. Nel merito, il Consiglio ha anche approvato, all’unanimità, un’integrazione all’ordine del giorno proposta dal capogruppo di maggioranza Gerardo Capaldo con la quale “…si fanno voti al Parlamento e al Consiglio Regionale perchè la normativa, attualmente vigente, sia modificata per dare alle autonomie locali i poteri necessari a gestire una pianificazione degli impianti rispettosa dei principi di precauzione e tutela della salute dei cittadini”. (Emiliana Bolino)

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