La Cgil interviene con una nota sulla questione relativa all’appalto del servizio pubblico del ciclo integrato dei rifiuti nella città del Sabato. “Quanto sta accadendo – si legge – è deplorevole e umiliante per i lavoratori, proprio perché tutto si sta consumando tra un ente locale e uno sovracomunale, che dovrebbero garantire e praticare le regole, la legalità, la trasparenza e la democrazia”. La Segreteria Provinciale del sindacato focalizza l’attenzione sul diritto del lavoro. In tal senso specifica: “Un normale e semplice trasferimento dei lavoratori della ditta cessante al Consorzio Av1, al quale è stata affidata la convenzione del servizio, non solo non viene effettuato attraverso la prevista procedura con le OO.SS., ma addirittura vede la contrattazione individuale, con vere e proprie tecniche intimidatorie per costringere una parte di essi a siglare lettere di assunzioni prive di qualsiasi tutela”. Sulla vicenda è stata coinvolta anche la Prefettura. “L’obiettivo – informa la Cgil – è quello di evitare una possibile degenerazione della mobilitazione dei lavoratori che ad oggi sono impediti a svolgere il proprio lavoro”. Per questi motivi il sindacato caldeggia l’impegno delle parti interessate. “Auspichiamo che il CO.SMA.RI Av1 – chiosa la nota – rimuova tutti gli ostacoli frapposti al fine di garantire i diritti maturati dai lavoratori e la qualità del servizio in un momento di grande criticità del settore rifiuti”.