Avellino – A Piazza del Popolo scintille. Ieri mattina conferenza dei capigruppo per convocare la pubblica assise prevista per i giorni 11 e 13 novembre prossimo. Fin qui tutto normale. Le frizioni si sono registrate quando si è riunita la commissione urbanistica con all’ordine del giorno l’elezione del presidente e del suo vice. Una seduta che ha visto al tavolo Nicola Giordano e Giuseppe Giacobbe per la Margherita, Stefano La Verde per l’Udeur, Gennaro Romei per l’Udc. Il numero legale c’era, ma sembra che al momento della designazione del vertice della commissione nell’occhio del ciclone – a causa della tensione tutta interna alla Margherita (Ambrosone aveva proposto al vertice De Vito e poi Iandolo, gli otto consiglieri invece Palumbo) – i due esponenti del fiorellino abbiano abbandonato la stanza dei ‘veleni’ facendo slittare di fatto la elezione del presidente ‘conteso’. Ad ogni modo la ferita sarà riaperta proprio questa mattina alle ore 10 nel quartier generale di via Tagliamento. Un vertice super blindato al quale parteciperà anche “il gruppo dei volenterosi” così amano definirsi gli otto consiglieri che stanno dando filo da torcere al capogruppo e segretario cittadino della Margherita Enza Ambrosone. Pino Freda, Nicola Poppa, Mimmo Palumbo, Celestino Basagni, Angelo Reale, Umberto Vecchione, Ernesto Di Cecilia, Salvatore Cucciniello, parteciperanno questa volta al confronto-scontro voluto dal leader Ciriaco De Mita non prima di aver interloquito con lui (alle ore 9.30) mettendo innanzi che la loro levata di scudi non è un fatto personale ma le regole sono regole. Doppio incarico, metodi di designazione – e chi più ne ha più ne metta – saranno oggetto dell’acceso botta e riposta. E tra una tensione e l’altra, dal buco della serratura si riescono a sbirciare altri malumori. Sembra che ad essere piuttosto contrariato sia, in casa Udeur, Nicola Moretti che stando alle voci dei beninformati avrebbe ottenuto da lì a poco la visibilità occupando lo scranno del Victor Hugo, ma a quanto pare la situazione sembra essergli ‘sfuggita’ di mano. Al suo posto sempre più l’ex sindaco di Avellino Enzo Venezia, il cui nome sembra essere balzato fuori in un incontro romano. Nessuna indecisione invece – tranne colpi di scena dell’ultimo millesimo di secondo – per Bilotta ad un passo dalla elezione in quota piccoli comuni e D’Avanzo quale componente designato dal sindaco. Ma bisognerà attendere per saperne di più. Per il momento la situazione è incandescente, ma c’è chi cerca di calmare i bollenti spiriti in vista di un congresso provinciale che dovrà eleggere il suo segretario con ogni probabilità il 18 novembre prossimo. Una designazione che questa volta vedrà contrapporsi un altro nome proposto dalla mozione Maselli. Sarà interessante sapere nella disputa targata segretario, quanti voti “Democraticamente Insieme” riuscirà a strappare al futuro segretario di via Tagliamento Giuseppe De Mita. (di Teresa Lombardo)
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