Ato rifiuti incontra i sindacati. Tropeano: “Sull’impianto di compostaggio, una rapida soluzione”

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Il presidente dell’Ato Rifiuti Valentino Tropeano ha incontrato ieri, giovedì 17 gennaio, i rappresentanti sindacali per discutere del ciclo integrato dei rifiuti. E’ il secondo di una serie di appuntamenti di confronto organizzati dal primo cittadino di Montefredane con gli attori sul territorio per recepirne le istanze e delineare il percorso che dovrà compiere l’Ato.

Il Presidente parte dal nodo principale quello del completamento degli impianti attualmente 4 su 5 manca quello di compostaggio. Tropeano dovrebbe dopo aver sentito le parti sociali , le varie associazioni, portare in assemblea, subito dopo, il Piano Industriale definitivo per l’approvazione. “L’Irpinia ha una produzione molto contenuta, circa 130-150.000 tonnellate di rifiuti all’anno. Pertanto si potrebbero trovare rapidamente soluzione”. Resterebbero da smaltire 35.000 tonnellate di organico che restano fuori, serve un altro impianto l’impianto esistente a Teora non è sufficiente.

Solo una volta definito ed approvato il piano industriale del nuovo ciclo dei rifiuti, si aprirà la partita delicatissima della gestione. La legge regionale prevede che l’intera provincia sia servita da un unico gestore. Pubblico, privato, misto: le ipotesi sono tutte sul tappeto.

“Il mio orientamento – ammette il presidente Tropeano – è favorevole al pubblico. Ma tocca all’assemblea decidere. Del resto – conclude – dobbiamo anche riuscire a dimostrare che il pubblico non lavora male o determina costi elevati”.

L’intervento in merito da parte di Marotta UGL e Codella CISL è stato: “La differenziata nel capoluogo è al 70%, ma va migliorata sia quantitativamente che qualitativamente nel resto della provincia con l’impegno fattivo dei Sindaci con controlli serrati,il costo dei rifiuti fuori provincia è di 193€/ tonnellate ed è il più basso in Campania, e può essere diminuito ancora se verranno completati gli impianti , adeguando lo Stir alle nuove esigenze. Senso di responsabilità da parte dei Sindaci ad evitare il frazionamento con Sub
Ambiti e mantenere la gestione pubblica al fine di evitare infiltrazioni Malavitose che determinerebbero aumento dei costi. Miglioramento di Irpiniambiente società Provinciale (che non è un carrozzone politico ) creata dalla fusione di 4 Società che è passata da 640 dipendenti a 595 e non fa assunzioni dal 2010. Eliminare le Cooperative che puntualmente slittano i pagamenti ai lavoratori, di mesi, sottopagandoli senza rispettare tutti gli Istituti Sindacali. Restiamo in attesa di invito al prossimo incontro che il Presidente terrà con tutti i sindaci dell’ ATO Rifiuti”.