Aste Ok, rigettato appello al Riesame contro aggravamento per Formisano

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Il Pm antimafia Henry John Woodcock

AVELLINO- Rigettata dai magistrati del Tribunale del Riesame di Napoli l’impugnazione proposta dall’avvocato Carlo Taormina contro il provvedimento di sostituzione della misura degli arresti domiciliari con il carcere nei confronti dell’ingegnere Gianluca Formisano a causa dei nuovi atti depositati dal pm antimafia Henry John Woodcock relativi alle chat e ad una serie di circostanze emerse nel procedimento parallelo (dove viene contestata la corruzione in atti giudiziari) durante l’udienza.

Il provvedimento dei giudici del Tribunale del Riesame ha accolto quello dei magistrati del Tribunale Collegiale di Avellino che, alla luce delle chat documentate nei nuovi accertamenti eseguiti su delega della Dda di Napoli dai militari del Nucleo Pef di Napoli, agli ordini del capitano Andrea Zuppetti, avevano portato alla nuova misura per l’ingegnere imputato nel processo Aste Ok.

La decisione del Tribunale della Libertà di Napoli è stata già impugnata dal difensore di Formisano, l’avvocato Carlo Taormina e sarà discussa il prossimo 28 marzo davanti ai giudici della II Sezione Penale della Suprema Corte.