AVELLINO- Aste Ok, il collegio del Tribunale di Avellino presieduto dal giudice Roberto Melone deferisce l’avvocato Carlo Taormina al Consiglio Nazionale Forense (Il consiglio di disciplina) per valutare il comportamento assunto nella dialettica istruttoria. aveva rigettato la richiesta di trasmissione dei verbali per falso da confronti del luogotenente dei Carabinieri ascoltato in aula In un interrogatorio fiume dal pm Henry Jhon Woodcock. Il presidente del tribunale Roberto Melone ha infatti letto il dispositivo in cui viene disposta la trasmissione degli atti per la valutazione di quanto avvenuto. Consiglio Nazionale Forense per valutare il comportamento assunto nella stessa udienza dell’avvocato Carlo Taormina. Una decisione che di fatto arriva dopo l’ennesima udienza dove non sono mancate le tensioni tra le parti nell’aula di corte di Assise di Avellino e in particolare le accuse rivolte dall’avvocato Taormina nei confronti luogotenente che avrebbe dichiarato il falso. Una decisione di chiedere la trasmissione degli atti alla Procura e di denunciare il teste che lo stesso Taormina ha annunciato ad esame ancora in corso del luogotenente con un post sulla sua pagina social. La richiesta dell’avvocato di Gianluca Formisano trasmettere gli atti alla Procura e’ stata rigettata dal Tribunale alla luce di un fatto pacifico, l’esame del teste non si è ancora concluso e per I magistrati non sarebbero ancora verificabili gli indizi di reita’ denunciati dal legale. Insomma, quella che si sarebbe dovuta chiudere con il deferimento del sottufficiale dell’Arma (come chiedeva Taormina) si è chiusa invece con il deferimento dello stesso avvocato. In aula si torna il 31 maggio.
Redazione Irpinia
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