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Aste Ok, colpo di scena in aula Eccezione della difesa, salta il Collegio?

AVELLINO- Un nuovo colpo di scena nel processo Aste Ok. Il collegio presieduto dal giudice Roberto Melone alla fine di una lunghissima camera di consiglio ha infatti accolto l’eccezione presentata in apertura di udienza dal penalista Gaetano Aufiero, che nel ricostruire quanto avvenuto nel corso dell’udienza dello scorso 17 febbraio, ha invitato il collegio a valutare un’astensione dal proseguire nel processo. Una richiesta che e’ stata accolta dai giudici, con un’ordinanza letta in aula dal presidente Melone, dove oltre alla valutazione dell’astensione rinviata al Presidente del Tribunale Vincenzo Beatrice, e’ stata disposta anche la trasmissione degli atti alla Procura di Roma (competente per eventuali reati compiuti o subiti dai magistrati del Distretto di Napoli). Il rischio ora e’ che cambi il Collegio chiamato a giudicare sul processo per le presunte turbative delle procedure immobiliari da parte del cartello nato tra il gruppo Forte- Aprile e il Nuovo Clan Partenio.
L’ECCEZIONE DI AUFIERO
La questione sollevata dal penalista Gaetano Aufiero (difensore di Carlo Dello Russo e Nicola Galdieri) riguarda proprio una possibile violazione del segreto istruttorio da parte del Tribunale e dello stesso principio del giusto processo. Tutto e’ collegato alla comunicazione fatta a seguito di certificato di parte offesa nel procedimento nei riguardi dei tre militari dell’Arma fatto al Tribunale di Avellino dall’avvocato Carlo Taormina nella scorsa udienza. Alla luce di tale fatto era stato chiesto che l’escussione di uno dei tre militari avvenisse con l’assistenza di un legale. E dopo una camera di consiglio il Tribunale aveva comunicato che le indagini erano state originate anche dalla trasmissione di due verbali di udienza da parte del Tribunale, oltre che dalla querela sporta dall’imputato Formisano. E qui c’e’ il passaggio che ha interessato l’eccezione del penalista Aufiero. Il quale ha posto un quesito al Collegio. Ovvero. Nel caso che le circostanze legate all’indagine e ai motivi per cui era scattata (nella comunicazione in aula dell’avvocato Taormina non erano indicati questi dati) comunicate dal Tribunale siano state acquisite nel corso della camera di consiglio, in assenza di una ordinanza del Collegio, oltre ad una violazione del segreto istruttorio ci sarebbero state anche ragioni per cui il Collegio non avrebbe potuto fare altro che astenersi, vista la violazione di un principio di imparzialità del giudice. Una valutazione ora allo scrutinio del Presidente del Tribunale.

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