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“Assunzioni sospese”. Lavoratori ex Denso e Fib Sud, fumata grigia in Prefettura

I lavoratori attualmente fuori dai cicli produttivi di Fib Sud, Denso e De Vizia Transfer potrebbero essere assunti dalla Menarini di Flumeri, ma non subito. Al momento, infatti, sono necessari operai specializzati. Si è concluso con un rinvio al prossimo incontro in azienda il tavolo sindacale che si è svolto questa mattina presso la Prefettura di Avellino con i dirigenti del Gruppo Seri. L’appuntamento è fissato per il 6 marzo. Al tavolo, presieduto dalla Capo di Gabinetto Rosanna Gamerra, erano presenti anche i sindacati di categoria.

“Al momento le possibili assunzioni sono sospese, poiché pare che in questa fase l’azienda necessiti principalmente di operai specializzati”, spiega Giuseppe Zaolino, segretario della Fismic. “Questi operai, non essendo né carpentieri né saldatori, non possono essere assunti in questa fase. Tuttavia, in una seconda fase, che potrebbe avvenire già dopo il mese di aprile, ci potrebbe essere spazio anche per gli assemblatori, che sono operai generici. Da questo bacino, che complessivamente comprende una trentina di persone, l’azienda potrebbe attingere, e ci ha dato una risposta positiva in tal senso”.

“A breve avvieremo un’interlocuzione per un aumento salariale e il riconoscimento di ulteriori diritti”, continua Giuseppe Morsa della Fiom Cgil. “Rimane, però, ancora una situazione molto delicata rispetto al programma produttivo, alle commesse, ai fornitori e al socio cinese, con il quale, come sapete, non abbiamo ancora ricevuto risposte. Il 6 marzo ci incontreremo in azienda e, attraverso un confronto con i lavoratori, verificheremo come poter contribuire allo slancio dell’attività produttiva di Flumeri”.

“Ci sono momenti in cui servono carpentieri e verniciatori”, conclude Ettore Iacovacci, segretario Uglm. “Poi, in fasi successive, potrebbero essere valutati anche gli ingressi di queste maestranze provenienti da Denso e De Vizia. In questo momento, penso che dobbiamo restare con i piedi per terra e essere ottimisti rispetto alla crescita occupazionale, ma per quanto riguarda i rientri, dobbiamo aspettare, perché credo che sarà un po’ più difficile di quanto ci si aspettasse”.

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