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Assoservizi ed evasione tributi, è scontro tra Air SpA e Comune di Avellino

L’Air SpA non ci sta e replica in una nota stampa alle parole rilasciate in una intervista a Il Mattino dal sindaco di Avellino Paolo Foti in merito al capito riscossione dei tributi Assoservizi e al conseguente strascico di contenziosi.

La fascia tricolore avellinese aveva dichiarato: “Assoservizi ha rilevato una forte evasione tra enti pubblici come la Provincia, l’Air, il Cnr, l’Esercito italiano, dovuta a errata dichiarazione, mentre tra gli utenti privati il fenomeno è contenuto in percentuali fisiologiche”.

In questa direzione è arrivata la replica dell’Azienda Trasporti Air che di seguito si riporta:

“L’ A.IR. è stata raggiunta da un avviso di accertamento TARSU che è in netto contrasto con quanto alcuni anni or sono fu espressamente convenuto col Comune di Avellino relativamente al pagamento. L’A.IR produce in larghissima parte rifiuti speciali non soggetti a TARSU. Inoltre, detto accertamento, si basa su una perizia (si tralascia per mero garbo le modalità di rilevazione), rispetto alla quale è stata presentata denuncia penale alla locale Procura della Repubblica e querela in sede civile per l’accertamento della non veridicità di quanto appurato dagli addetti del concessionario Assoservizi. Detto Avviso di accertamento è stato impugnato innanzi alla Commissione tributaria di Avellino, la quale ne ha disposto la sospensione.

Sempre l’A.IR. è stata raggiunta da un numero considerevole di accertamenti TOSAP relativi alla area interna alla recinzione dell’Autostazione, (anche in questo caso per mero garbo si tralasciano le considerazioni) tassando aree non più facenti parte del Patrimonio indisponibile del Comune, come risulta da innumerevoli delibere di Giunta e di Consiglio.

Tali aree di guisa non sono soggette a tassazione. Su dette aree disponibili sono stati individuati i diritti ad edificare nella famosa NIO1 e posti in vendita con regolari bandi, oltre alle attestazioni in tal senso di Dirigenti Comunali, i quali precisano che le aree a
contorno dell’autostazione, incluse nella recinzione, non sono idonee ad essere destinate all’uso pubblico, quindi non soggette a tassazione.

Molti di tali accertamenti TOSAP sono stati già impugnati davanti alle Commissioni Tributarie e per molti di essi è stata già emessa ordinanza di sospensione.

Tale comunicato ha lo scopo di precisare la verità delle cose ed è la prima volta che si risponde sull’argomento, anche rispetto a
notizie precedenti, proprio perché le dichiarazioni provengono, come detto, da organi istituzionali”.

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