Oggi presso la Sala Consiliare del Comune di Villamaina il Sindaco e l’Amministrazione Comunale incontrano la cittadinanza per l’Assemblea Pubblica di fine anno, dedicata alla verifica dell’attività amministrativa e scambio degli auguri con i cittadini.
“La cosa più difficile da realizzare in politica – si legge nella nota del sindaco Stefania Di Cicilia – è mantenere le promesse, viviamo in uno stato di costante incertezza politica, dove le promesse diventano minacce, i buoni propositi leve per raggiungere il potere. Stiamo vivendo la peggiore crisi dai tempi dell’Unità d’Italia.
Che cosa si può fare quindi in un piccolo paese come il nostro?
Che cosa si può fare in un paese che fino a qualche tempo fa rischiava di scomparire dalla carta geopolitica d’Italia?
Che cosa si può fare con i debiti ereditati e i tagli ai finanziamenti locali?
L’unica risposta che conosco è l’unica risposta che abbiamo abbracciato con la nostra amministrazione è cercare per quanto possibile, di mantenere le promesse che abbiamo fatto ai nostri cittadini in campagna elettorale.
Il cittadino, certo, si aspetta di avere più servizi e pagare meno tasse. Chiunque va a fare la spesa però, sa benissimo che non si possono comprare più cose avendo sempre meno soldi da gestire.
E questo è quello che è capitato a noi.
Noi siamo capitati in un periodo dove i soldi che entrano nelle casse comunali sono già tutti assegnati e a stento bastano a coprire le spese correnti. In più c’è l’aggravante dei debiti. Con estrema soddisfazione, dopo 5 anni di sacrifici e tagli, siamo riusciti a ripianare il disavanzo di circa 300.000 con il rendiconto dell’esercizio finanziario2014, che gravava sulle casse comunali, mettendoci a rischio di dissesto finanziario.
In questa situazione, credo, magari mi sbaglio, era difficile fare meglio di quello che abbiamo fatto. Noi, come comune, non abbiamo entrate derivanti da un parco eolico, non abbiamo parchi naturali o altro, semplicemente però, trovandoci di fronte ad una situazione a dir poco drammatica, abbiamo deciso di adottare scelte che andavano nella direzione della responsabilità e soprattutto dell’onestà. Abbiamo pensato al nostro futuro e al futuro dei nostri figli e abbiamo capito che non potevamo più continuare ad accumulare debiti che poi sarebbero ricaduti sulle generazioni future. Per dirla con quel termine che ormai è diventato antipatico: l’austerità. Ma noi preferiamo la responsabilità! La responsabilità di chi sa che prima o poi lui o un suo familiare i debiti e gli errori di chi l’ha preceduto, li dovrà pagare!
Siamo consapevoli che si potrebbe fare meglio. Siamo dispiaciuti. Preoccupati. Ma non possiamo non fare quello che ci avete chiesto di fare: il nostro dovere. Essere onesti e concreti. Trasparenti e soprattutto disinteressati.
Per questo siamo soddisfatti e abbiamo la coscienza a posto perché abbiamo fatto e continueremo a fare il nostro dovere, mettendo a disposizione il nostro tempo, le nostre energie e la nostra passione per il bene del nostro paese. In maniera totalmente disinteressata. Onesta e Seria.
Noi siamo riusciti, in parte, a realizzare la cosa più difficile da realizzare in politica.
Abbiamo mantenuto le promesse.
Una su tutte il quasi completamento dell’opera pubblica più importante per lo sviluppo della nostra comunità, la strada “FONDOVALLE FREDANE”. Un opera pubblica, come tante in Italia, dalla storia travagliata. Finanziata nel 2005 , per volontà illuminata dell’amministrazione Famiglietti per circa 2 milioni di euro, negli anni successivi si è vista l’interruzione dell’opera con minima realizzazione, tanto da indurre la Regione Campania a formalizzare più volte istanza di revoca del contributo finanziato mettendo gravemente a rischio il nostro Comune. Abbiamo fortemente voluto e creduto nella realizzazione di quest’opera cruciale, tanto da ripresentare la richiesta di finanziamento sull’accelerazione della spesa, ponendola come priorità.
Abbiamo deciso di fare questo incontro per rendere pubblico il nostro operato. La volontà stessa di svolgere questa assemblea pubblica deriva dall’esigenza di mantenere un dialogo costante con la cittadinanza, al fine di ottenere la partecipazione diretta del cittadino alla cosa pubblica. Una partecipazione consapevole, mette il cittadino al centro dell’attività amministrativa, rendendolo protagonista attivo. E questo per dire che …
Democrazia e partecipazione, non è rimasto sui manifesti elettorali. Il nostro slogan, è diventato la nostra bussola e periodicamente ci confrontiamo e ci confronteremo con voi cittadini su quello che stiamo facendo” – si conclude la nota.