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Assemblea Controvento, anche Della Pia e D’Argenio favorevoli all’iniziativa: “Porteremo il nostro bagaglio di lotte sociali”

rifondazione comunista

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“La partecipazione dal basso, l’autorganizzazione, la riappropriazione degli spazi pubblici rappresentano, per noi, il sale della democrazia”. Esordiscono così Tony Della Pia Costantino D’Argenio rispettivamente segretario provinciale e cittadino della federazione irpina del PRC.

“Dopo l’illusione alimentata dal M5s, sempre più in procinto di consegnare il nostro futuro alla peggiore destra filo-padronale nonché xenofoba e razzista, arcaici segnali di riscatto si affacciano. Ad Avellino l’iniziativa dell’associazione “Controvento”, che, è giusto sottolineare, è alimentata da personalità da sempre mosse per il bene comune ed il riscatto delle marginalità è un fatto positivo”. Fanno sapere i segretari irpini: “Noi parteciperemo con interesse all’assemblea già convocata, ci saremo portando la nostra idea di società arricchita dal bagaglio di lotte ultra decennali in difesa dei beni comuni, contro la camorra, a tutela dell’ambiente, per un diverso modello di sviluppo e una differente gestione della cosa pubblica: plurale, partecipata, democratica. Vogliamo un novo protagonismo delle giovani generazioni, la valorizzazione della cooperazione, l’esaltazione della solidarietà; rifiutiamo l’elettoralismo, la delega elettorale, ed invochiamo un rinnovato risorgimento”.

“La nostra è una utopia possibile – continua il comunicato – che abbiamo tentato di proiettare prima nel “centrosinistra alternativo” e poi nell’associazione “Si Può” rispetto alla quale conserviamo un atteggiamento costruttivo se pur dall’esterno; tuttavia non intendiamo fare passi a ritroso o “mosse del cavallo” e tantomeno ci illudono dinamiche interne ad altre organizzazioni politiche che mutata la nomenclatura conservano saldamente la loro ragione sociale a favore dei poteri forti nazionali e locali”.

“Pensiamo che all’ interno di talune forze esistono energie positive, a loro ci appelliamo, aprendoci senza ideologismi affinchè possano liberarsi definitivamente e partecipare ad una nuova ed entusiasmante liberazione. Rifondazione Comunista si appella alla parte sana della città, alle culture ambientaliste, pacifiste, comuniste, socialiste, libertarie affinché in questa tornata elettorale gli ultimi si autorappresentino senza con dignità”, concludono i segretari del PRC.

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