Bilancio Alto Calore, Gambacorta chiede un rinvio di trenta giorni per l’assemblea fissata per oggi, giovedì 26 aprile, e domani, in seconda convocazione. Il sindaco di Ariano, in qualità di Presidente della Commissione di Controllo Analogo, avrebbe già inviato formale richiesta e informato i comuni soci dell’Alto Calore e il presidente del Cda Lello De Stefano.
Due le questioni che, secondo Gambacorta, richiederebbero verifiche e riflessioni ulteriori, tali da giustificare il rinvio. Sulla necessità, già manifestata più volte da De Stefano, di procedere ad una ricapitalizzazione della società, Gambacorta avrebbe avanzato più di una perplessità per la difficile situazione finanziaria dei comuni soci.
Nel corso di un recente confronto interno sulla bozza di bilancio sarebbe inoltre emerso un fabbisogno finanziario della società di oltre 50 milioni di euro da soddisfare o attraverso la ricapitalizzazione stessa o con un ulteriore indebitamento che si andrebbe così ad aggiungere agli attuali 134 milioni di passivo.
Senza contare che l’Alto Calore lamenta, come del resto sottolineato di recente anche da De Stefano, pesanti squilibri delle partite correnti, difficili da conciliare con una richiesta di finanziamento. Insomma il rischio fallimento è quantomai concreto. Un’ipotesi che potrebbe coinvolgere anche i comuni soci che vantano crediti significativi nei confronti della società di Corso Europa.
E anche per questo Gambacorta chiede e auspica un rinvio dell’assemblea. Prima di analizzare ed eventualmente approvare il bilancio, il sindaco di Ariano avrebbe sollecitato il coinvolgimento di un consulente in grado di fare una fotografia della situazione attuale della società, quantomai necessaria per verificare la possibilità di costruire una prospettiva ancora possibile per Alto Calore.