Assemblea Aias, Arci: “Sinergia con Istituzioni per garantire diritto alla cura e posti di lavoro”

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Antonella Marano – Garantire il diritto alla cura per oltre 300 persone e tutelare il lavoro di tanti professionisti che, da oltre 40 anni, operano al fianco dell’associazione Aias. Questo è il traguardo indicato dai ‘protagonisti’ della vertenza durante l’assemblea pubblica realizzata oggi al centro sociale ‘Samantha Della Porta’.

Un serio confronto tra le famiglie dei pazienti, i lavoratori, i commissari dell’Associazione (Remo Del Genio e Antonio Maurizio Arci) e i sindacalisti (Cgil, Uil, Ugl).  Presente Vincenzo Alaia, consigliere Regione Campania.

“Allo stato attuale – precisa Alaia – l’Asl si è attivata al fine di garantire un servizio fondamentale per i disabili. Il Direttore generale dell’Asl – ha precisato il consigliere regionale  – in un colloquio con il sottoscritto ha fatto presente che, sono sotto la lente di ingrandimento, le manifestazioni di interesse e la disponibilità di strutture accreditate sul territorio. Nostra priorità è quella di poter assicurare la continuità terapeutica per i pazienti e, ovviamente, la tutela dei posti di lavoro dei tanti professionisti impegnati nel centro di riabilitazione. Per quanto riguarda la nostra azione, come Regione,  – ha concluso – possiamo garantire i livelli essenziali di assistenza (Lea)”.

“Ripristinare il diritto alla cura e all’assistenza all’interno di via Morelli e Silvati; Rispondere alle criticità evidenziate dai Nas, rimettere in sicurezza la struttura nel rispetto degli utenti garantendo, al tempo stesso, il diritto al lavoro per tutti i terapisti che, purtroppo, in questo momento sono in ferie forzate”.

Il commissario Aias, Arci, elenca i nodi principali da sciogliere per ridare così ossigeno al centro di riabilitazione.

“Siamo tutti indignati e non possiamo nasconderlo. Da oltre quarant’anni il progetto Aias è andato avanti con forza. Quando partimmo con i nostri corsi di formazione diretti ai professionisti –  ha precisato – quando altri Enti non credevano alle potenzialità racchiuse in questo servizio, noi abbiamo realizzato un’importante sfida che abbraccia non solo questa Provincia ma tutto il territorio nazionale.

Non possiamo rinnegare la storia, la serietà e la professionalità racchiusa in Aias. Noi commissari abbiamo fatto il possibile, sopratutto, in questi mesi complicati. La nostra unica priorità è quella di garantire continuità terapeutica e, avevamo lanciato anche una proposta all’Asl: trasformare tutte le prestazioni in domiciliari. Si trattava solo di trenta giorni di sacrifici, proprio per tamponare questa fase emergenziale e garantire un servizio indispensabile”.

“In meno di tre mesi di attività abbiamo dovuto fronteggiare molteplici ostacoli – ha aggiunto Arci –  abbiamo reagito restando con la schiena dritta perché abbiamo voglia di andare avanti con serietà, autorevolezza e determinazione. Sono sicuro che riusciremo a superare tutte le criticità: non possiamo permettere che il centro di riabilitazione di Avellino resti fermo, al suo ‘stato di salute’  è legato anche il futuro delle strutture periferiche di Nusco e Calitri.

Per questo motivo – ha concluso – mi appello al buon senso delle Istituzioni (Asl, Regione Campania, Vigili del Fuoco, Comune). Mi rivolgo a tutti coloro che concorrono al rilascio di tutte le autorizzazioni necessarie per il ripristino di un servizio duraturo e dignitoso nel rispetto dei pazienti e dei lavoratori”.