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Assalto al portavalori, Cantelmo: “Dichiarazione di guerra alle istituzioni”

“E’ un’azione di guerra, una guerra dichiarata alle istituzioni”. Il capo della Procura Rosario Cantelmo non usa giri di parole per descrivere il far west che si è scatenato ieri mattina sul raccordo autostradale Avellino-Salerno con un commando di una quindicina di uomini all’assalto di due furgoni portavalori.

“I malviventi si sono esposti armati contro militari, sia carabinieri sia polizia, ma anche contro la collettività, la gente comune. C’è chi si è visto un mitra puntato in faccia. Alcuni – aggiunge il procuratore di Avellino – sono stati costretti ad abbandonare la propria auto o a restare bloccati sul raccordo autostradale per ore”.

Cantelmo, che ha parlato a margine del Concerto di Natale della Fanfara del 10° Reggimento Carabinieri “Campania” in favore dei pazienti del Moscati, invita alla riflessione, ma soprattutto all’azione. “Spero che qualcuno cominci a capire che c’è bisogno di maggiore attenzione e che le istituzioni si accorgano che c’è anche la provincia di Avellino, con tutta una serie di problemi da affrontare e risolvere”.

Ancora un passaggio sulle drammatiche ore di ieri mattina. “Ci siamo trovati di fronte ad uno spiegamento di forze inaspettato per questo territorio, svegliamoci – continua – e cominciamo a capire che, purtroppo, dobbiamo confrontarci anche con questa realtà”.

Cantelmo non nega le difficoltà ad incidere concretamente sul territorio, con una capillare azione contro la criminalità. “Ci sono difficoltà nel contrastare la delinquenza, penso ad esempio alla droga che sicuramente è un campanello d’allarme molto preoccupante. Ma le istituzioni hanno le competenze e la forza per intervenire”.

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