Di seguito la nota di Gaetano Altieri sull’incontro tenuto ieri in Regione Campania relativo alla vertenza Asm ed ai rapporti con la Fismic:
“La Uilm Irpina in attesa di ricevere una nuova convocazione da parte della Regione – si legge nella nota – per entrare nel merito della vertenza ASM, apprezza sia l’impegno tempestivo del partito democratico di Avellino che è stato presente al tavolo con la dirigente provinciale Chiara Maffei, sia l’attenzione mostrata dall’assessore Palmeri che è apparsa sensibilmente presa dalle difficoltà esposte.
L’assessore ha voluto ascoltare oltre i segretari provinciali le testimonianze dei rappresentanti di fabbrica che in qualità di lavoratori hanno potuto evidenziare i disagi generati nell’ultimo anno da una Società che ha dimostrato di non rispettare gli accordi sottoscritti, disattendendoli su tutti i punti.
È’ stato evidenziato al tavolo come l’attuale assetto produttivo della ASM provenga da un accordo sofferto sottoscritto l’anno scorso, che impegnava formalmente la Società a rilanciare il sito produttivo garantendo l’occupazione rimasta.
Bisogna necessariamente partire da questo impegno per ricercare una soluzione, evitando di percorrere strade parallele fittiziamente soddisfacenti per i lavoratori i quali meritano tutti, dopo i sacrifici fatti, una prospettiva di lavoro. La ASM non può richiedere sacrifici ulteriori ma deve rispettare i patti.
Ribadiamo tale posizione alla luce degli incidenti sindacali recentemente verificatisi dove gli accordi sottoscritti come nel caso della FIM sud e Is&M hanno spinto una sola Organizzazione, dimenticando gli accordi dalla stessa sottoscritti, a favorire intese tese a salvaguardare parzialmente e senza prospettive l’occupazione dimenticandosi degli altri.
Questi percorsi pericolosi propagandati come modernità sindacale devono rimanere casi isolati in quanto penalizzanti ed antisolidali per il movimento sindacale ed i lavoratori.
Si coglie l’occasione per ribadire una posizione già espressa dalla UILM che rimane quella di non avere più rapporti unitari con la Fismic ed il suo Segretario. Purtroppo la delegazione ad un tavolo Istituzionale autorevole come quello della sede Regionale non può essere decisa dalle OO.SS. le quali se invitate sono costrette per dovere Istituzionale a partecipare insieme. Per queste ragioni la UILM come penso anche la FIOM e la FIM parteciperanno ai tavoli Istituzionali con tutti non potendo esercitare la stessa facoltà espressa per i tavoli sindacali dove si ribadisce ancora più convintamente che le divergenze sul piano politico impongono alle stesse di non aver più nulla a che fare con la Fismic ed il suo Segretario, il quale al di là delle millantate resistenze ed interrogandosi sul suo operato dovrà farsene una ragione” – conclude Altieri.