Asl, stipendi gonfiati: truffa da 800mila euro. Si lavorava 35 ore al giorno

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di Andrea Fantucchio – Il sistema con cui venivano gonfiati gli stipendi nell’Asl di Avellino si reggeva grazie a un 56enne di Gesualdo (finito ai domiciliari) che, avendo accesso al sistema informatico dell’azienda, manipolava gli l’ammontare degli stipendi.

Un medico del 118 di Calitri, avvalendosi dell’illecito, avrebbe ottenuto almeno oltre 600mila euro non dovuti.

Oltre alle buste paga gonfiate in alcuni casi, addirittura, sarebbero stati inseriti nel database dei soggetti che non avevano nulla a che fare con l’Asl e che però ricevevano ogni mese il salario.

E’ il caso di una commessa di un negozio di abbigliamento di Lioni, che avrebbe ricevuto oltre 7mila euro.

Il danno erariale ammonterebbe a circa 800mila euro.

Quando ha capito di essere controllato dalla Guardia di Finanza si è precipitato a modificare l’orario di lavoro dei complici, che in alcuni casi ammontavano a 35 ore al giorno.

Sono tante altre le questioni da chiarire. Il 56enne proverà a farlo nell’interrogatorio di garanzia.