Asl, furbetti del cartellino: ascoltato l’ex manager Ferrante

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Asl di Avellino

di Andrea Fantucchio – Furbetti del cartellino Asl, ascoltato in aula l’ex manager Mario Ferrante. Nel processo a carico di 33 persone, tra dirigenti, medici, infermieri, impiegati amministrativi e operatori tecnici e ausiliari dell’azienda dell’Asl di Avellino. Sono accusati, a vario titolo, di falsa attestazione di servizio e truffa aggravata.

Le dichiarazioni di Ferrante, così come quelle di altri due testimoni, sono state acquisite. Ma l’ex dirigente è stato comunque ascoltato su aspetti specifici dagli avvocati delle difese.

Domande, quelle rivolte ai testimoni, che si sono focalizzate, fra le altre cose, sul sistema informatico usato dall’Asl per rilevare la presenza di medici in servizio e sulle prestazioni domiciliari fornite.

Per l’accusa, rappresentata in aula dal Pm Fabio Massimo Del Mauro, viene ci sarebbero state delle anomalie nella timbratura di cartellini. Con una sottrazione media di 20.25 ore rispetto a un mese. Le telecamere nascoste, istallate dalla Squadra Mobile, erano poi state scoperte. E, così, l’indagine si era limitata a quel lasso di tempo.

Gli avvocati, nelle precedenti udienze, hanno contestato le modalità di riconoscimento degli imputati.

Il giudice, Piep Paolo Calabrese, ha fissato le prossime date. Entro maggio potrebbe arrivare la sentenza. La difesa degli imputati è affidata, fra gli altri, agli avvocati Giovanna Perna, Nello Pizza, Gaetano Aufiero, Alberico Villani, Michele Fratello, Benedetto Vittorio De Maio, Elisabetta Acone, Stefano Vozella ed Italo Benigni.