Per le donne tra i 15 e 44 anni la violenza è la prima causa di morte ed invalidità, più del cancro, della malaria, degli incidenti stradali e persino della guerra, come rivela una recente ricerca della Harvard University. Le ricerche compiute nel corso degli anni lo confermano: nei paesi industrializzati come in quelli in via di sviluppo e non conosce differenze sociali o culturali. Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, almeno una su cinque ha subito abusi fisici o sessuali nel corso della sua vita. E, come si può verificare seguendo la cronaca di tutti i giorni, gli aggressori sono spesso i familiari, gli amici, vicini di casa, conoscenti stretti e colleghi di lavoro o di studio. L’Asl Avellino 2, diretta dal dottor Roberto Landolfi, seguendo le indicazioni provenienti dal Ministero della Salute, che pone tra gli obiettivi strategici la promozione del benessere e della salute delle donne, ha favorito la realizzazione di un sistema che mette in rete tutti i soggetti istituzionali e associativi impegnati nel contrasto alla violenza e nell’assistenza sociale e psicologica a chi la subisce. A tal fine, l’Unita Operativa Pari Opportunità, diretta dalla dottoressa Rosarie Guerriero, e il Coordinamento Socio Sanitario, guidato da Maria Luisa Pascarella, in collaborazione con la Consigliera di Parità Mimma Lomazzo, hanno promosso un protocollo d’intesa, dedicato alla memoria di Antonella Russo, con lo scopo di creare una rete territoriale per la presa in carico delle donne vittime della violenza. Al protocollo d’intesa, che ha ottenuto il patrocinio dell’Assessorato regionale alle Pari Opportunità, hanno aderito l’Asl Avellino 2, l’Asl Avellino 1, l’Azienda Ospedaliera Moscati, la Provincia di Avellino, l’Ufficio provinciale della Consigliera di Parità, la Prefettura di Avellino, l’Associazione Filo d’Arianna, la Misericordia provinciale, la Caritas diocesana e il Consorzio Servizi Sociali A6. In base al protocollo d’intesa saranno attivati “sportelli” e punti di “accoglienza” dedicati alla memoria della giovane solofrana scomparsa, presso il Pronto Soccorso del presidio ospedaliero di Solofra e presso il Pronto Soccorso degli ospedali Ariano Irpino e di Avellino, nonché presso Consultori familiari, con lo scopo di aiutare e sostenere le donne italiane e straniere che subiscono violenza fisica e psicologica.
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