Asilo degli orrori, la maestra si sarebbe dovuta sposare tra pochi giorni a Caposele

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Pasquale Manganiello – Forte è lo sdegno per le immagini raccapriccianti diffuse dai carabinieri di Milano in merito all’asilo degli orrori Baby World. Nel corso delle indagini i militari hanno accertato che la struttura ospitava lattanti dai 2 ai 12 mesi o bimbi da 1 a 3 anni, che sarebbero stati vittime di insulti, urla, percosse, minacce, imboccamenti forzati.

I piccoli sarebbero stati rinchiusi varie volte in uno stanzino buio dove sarebbero stati trattenuti a lungo nonostante urla e pianti disperati. Altri sarebbero stati più volte legati con cinghie alle sedie. In un caso è stato refertato in ospedale anche un morso umano, a un piccolo di circa 2 anni.

L’episodio del morso è stato proprio quello che ha dato origine agli arresti. I carabinieri, che li osservavano con delle telecamere nascoste dopo le denunce presentate da due ex collaboratrici, sono infatti intervenuti quando hanno visto la donna mordere un bambino di due anni al volto.

Nella struttura ci sarebbe stato anche un clima di assoluta omertà e gli arrestati avrebbero più volte mentito ai genitori per giustificare la presenza di lesioni e lividi sui piccoli.

Dopo il blitz dei carabinieri, i genitori dei bambini, avvisati contestualmente all’intervento delle Forze dell’Ordine, si sono recati spaventatissimi presso l’asilo nido per portare via i loro figli. Secondo quanto riportato, alcuni bambini avevano già manifestato insofferenza a frequentare l’asilo. I segni dei morsi venivano giustificati come conseguenza delle zuffe tra i bambini stessi.

Milena Ceres
Milena Ceres

Milena Ceres doveva sposarsi tra pochi giorni presso il Santuario di San Gerardo a Caposele. Diploma regolare alle spalle, una formazione specifica per fare la maestra e poi la decisione di partire per Milano per lavorare in quell’asilo  nella zona nord del capoluogo lombardo, asilo che fa parte di una catena che ha in franchising una decina di istituti a Milano e una ventina in provincia, ma anche in Piemonte, Veneto, Emilia Romagna e Toscana. Al momento si trova ai domiciliari.

Incredulità tra gli abitanti di Caposele.

“La verità verrà a galla” – ha dichiarato Piroddi.

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