Asi/Cgs, fumata grigia in Prefettura. Altieri (Uilm): “Chiederemo un incontro in Regione”

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“Lo stato di agitazione per la vertenza Asi/Cgs permane. Ci aggiorneremo domattina sulla possibilità di slittamento o di conferma dello sciopero per il giorno 25. Stamane non abbiamo ricevuto risposte definitive ma solo una timida apertura”.

Queste le parole del segretario provinciale Uilm, Gaetano Altieri, a margine del tavolo organizzato stamane in Prefettura sulla vertenza Asi/Cgs.

Tra i presenti Ester Fedullo e Armando Amabile per l’ufficio territoriale di Governo, il deputato regionale Maurizio Petracca, il numero uno dell’Asi Giulio Belmonte accompagnato dai componenti del CdA del Consorzio Vincenzo Sirignano e Gerardo Adiglietti, i sindacati con Vincenzo Petruzziello (Cgil), Luigi Simeone (Uil), Nino Altieri (Uilm), Costantino Vassiliadis (Ugl), Vittorio Guida (Fim), Giuseppe Zaolino (Fismic) e Giacinto Maioli per Confindustria.

“Abbiamo notato un’assenza di strategia dall’Asi – continua Altieri – è stato sottolineato come il concordato rischi di essere respinto. L’idea è quella di ripresentare un nuovo piano con la speranza che venga accettato, chiederemo un’audizione alla Commissione regionale del Lavoro per porre le questioni che hanno caratterizzato questi giorni convulsi. Noi proponiamo una riforma delle Asi atta ad individuare attività aggiuntive alla depurazione per salvare tutto l’organico e la società. Abbiamo inoltre chiesto al presidente Belmonte di trasferire i lavoratori Cgs all’Asi, un’ipotesi su cui il consigliere Petracca è convenuto, in quanto di fatto non ci sono differenze, l’Asi è proprietaria degli impianti.”

E sul ventilato intervento dei privati:

“Sull’ intervento dei privati l’Asi ha detto che sta valutando alcune manifestazioni di interesse, vige una posizione molto disordinata. Quest’ipotesi non ci convince. Ci hanno anche riferito che qualsiasi ipotesi passerà sotto il vaglio del sindacato. Non c’è ancora una posizione chiara. Petracca, nel corso dell’incontro, ha esposto un’ipotesi di riforma dell’Asi e credo che all’interno di questa proposta vada ricercata una soluzione del problema con nuovi fondi dalla Regione per garantire i servizi ed un allargamento delle attività oltre la depurazione.”

Domattina, quindi, sarà inoltrata una richiesta formale per un incontro in Regione in tempi rapidissimi mentre l’ipotesi di sciopero dei lavoratori, al momento, non è scongiurata.

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