Alfredo Picariello – E’ il tempo dei fatti, l’Irpinia non ha più bisogno di parole, ma di atti concreti. E’ unanime il coro di sindaci, imprenditori e sindacati che si sono incontrati questa mattina all’Asi di Avellino per sottoscrivere il protocollo d’intesa utile a far rientrare nei benefici delle aree Zes anche i Pip dei comuni limitofi a Pianodardine, Valle Ufita e Calaggio. Si parte, però, da un assunto ben preciso: le risorse economiche a disposizione sono poche. A delineare un quadro preciso della situazione è Giuseppe Di Iorio, consigliere dell’Asi.
“La confusione sotto il cielo è tanta”, afferma Di Iorio. “Tutti dobbiamo essere protagonisti di questo progetto, si deve mettere in moto una squadra compatta oppure sono soltanto chiacchiere. Come risorse finanziarie, per tutto il Mezzogiorno, ci sono 300 milioni di euro per 3 anni. 50 milioni per il 2019, 150 per il 2020 e 100 per il 2021. Ebbene, bisogna dirlo: le risorse sono del tutto insufficienti e non bastano a soddisfare nemmeno le esigenze delle aziende che già sono insediate. Noi – prosegue Di Iorio – queste cose le possiamo anche dire. Ma chi ha responsabilità di governo, deve industriarsi a trovare le risorse necessarie, non è sufficiente soltanto dire che ci sono pochi fondi a dispozione. Aspiriamo a realizzare una Zez come la Polonia. Lì, però, sono state stanziate enormi risorse finanziarie per le Zes. Perché non si deve fare anche per la Campania?”.
Di Iorio, poi, avanza una proposta: “Prima della prossima cabina di regia delle aree Zes in Regione, occorre insediare un gruppo ristretto di portatori di interessi che si presenti a Napoli con quattro, cinque richieste vincolanti a cui, però, seguano delle delibere regionali. Non è più il momento delle parole. Ma è importante – sottolinea Di Iorio – che scendano in campo i sindaci. Dobbiamo essere una squadra, forte e compatta. I sindaci diventino protagonisti della storia di questa provincia”.
C’è appello, dunque, al protagonismo dei primi cittadini. Ma si spera anche di “recuperare” quei sindacati che oggi, all’Asi, erano assenti, ovvero Cgil e Uil. Presenti, invece, Mario Melchionne della Cisl e Costantino Vassidialis dell’Ugl. Oggi, dunque, si è insediata ufficialmente la conferenza degli amministratori dei 40 Comuni del protocollo che fu firmato a Venticano lo scorso 5 settembre. Il prossimo step è la costituzione, come detto da Di Iorio, di un comitato ristretto. Lunedì prossimo, intanto, alle 15, in Regione Campania si riunirà il tavolo di coordinamento delle Asi.
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