Confermato lo sciopero di 8 ore per i lavoratori dipendenti ASI e CGS di Avellino, ai sensi della Legge n. 146 del 1990, indetto per il giorno 25 Gennaio 2016 con conseguente blocco degli impianti di depurazione.
La crisi in atto dell’ente e la mancata disponibilità ad un confronto ha portato i sindacati ad una decisione drastica e i Segretari Generali di categoria, nelle figure di Vittorio Guida della FIM, Sergio Scarpa della FIOM, Gaetano Altieri della UILM e Antonio Oliviero della UGLM, ad intervenire sulla questione con le seguenti parole:
“La decisione si è resa necessaria a seguito dell’esito negativo dell’incontro tenuto in sede aziendale e della mancata istituzione di un tavolo di confronto in Prefettura, nonostante la formale richiesta ed i ripetuti solleciti. Incontro che sarebbe dovuto servire ad analizzare le difficoltà dell’Asi e della sua partecipata CGS, la quale rischia il rigetto del concordato e, di conseguenza, il fallimento con le relative gravi ricadute sul piano occupazionale.
Sarebbero, in questo caso, drammatiche le conseguenze per le industrie Irpine, azzerando così ogni ipotesi di ripresa e di rilancio dell’economia del territorio, fra l’indifferenza della classe politica. Ci troviamo costretti contro questa indifferenza e preoccupati per lo stato di inerzia che registriamo da troppo tempo a proclamare lo sciopero per richiamare ogni soggetto alle sue responsabilità.”
Intanto, lunedì 18 gennaio 2016 è stata annunciata una nuova assemblea dei lavoratori, con inizio alle ore 10,00, presso il Centro sociale Samantha della Porta. L’Assemblea è stata indetta per valutare la situazione di crisi in atto e le iniziative da intraprendere ed, oltre a tutti i lavoratori facenti parte dell’ASI e del CGS, l’invito è allargato anche ai Deputati e Senatori della provincia di Avellino, ai Consiglieri regionali della provincia di Avellino ed ai Sindaci dei Comuni facenti parte del Consorzio ASI.