Asa – G. D’Ercole: “Per Romano e Adiglietti nessuna giustificazione”

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Avellino – I vertici degli enti legittimamente sfiduciati dal Consiglio Comunale di Avellino continuano nel tentativo di spostare il nocciolo della vicenda politica consumata lunedì scorso. Giovanni D’Ercole non fa ‘orecchie da mercante’ e rimarca la continuità di “una autodifesa della gestione dell’ASA e una aggressione all’onorabilità dell’assise comunale. Non è accettabile che si prosegua ad insultare i consiglieri comunali, rei di aver difeso la dignità della città ed è ancor meno accettabile se tali insulti provengono da chi è stato sindaco o consigliere comunale di Avellino. Al di là del fatto che AN non ritiene particolarmente ben gestita un’azienda che, alle nove di mattina, nei pochi giorni in cui effettua la raccolta, ancora ingombra coi propri mezzi le strade cittadine, la questione centrale resta il fatto che il Presidente Asa aveva garantito al consiglio che le indennità non sarebbero state ‘adeguate’ ma ‘congelate’. Se, poi, Romano e i suoi colleghi decidono di venir meno alla parola data è evidente che il rapporto di fiducia si interrompa. È su questo che si è espresso il Consiglio Comunale, oltre che sulla necessità di iniziare le procedure per affidare con gara europea, come previsto dal Codice Ambientale, il servizio di raccolta dei rifiuti per garantire efficienza, economicità e trasparenza. A tal proposito, in considerazione dello spregevole terrorismo messo in atto per strumentalizzare i lavoratori, ricordiamo che la gara europea per la raccolta dei rifiuti non andrà a danneggiare minimamente i livelli occupazionali, in considerazione della banale regola del passaggio di cantiere. La verità è che questi uomini nuovi dell’innovativo PD sono stati presi in castagna da un sussulto di dignità del consiglio comunale che non ha ritenuto di dover abboccare alle solite mediazioni del sindaco ed ha sancito che nessuno può mentire alla città e che i vertici degli enti che gestiscono i rifiuti devono andare finalmente a casa. Non fosse altro che in considerazione dei 120mila euro al mese in più pagati dai cittadini di Avellino per l’incapacità di iniziare la raccolta differenziata. Infine, respingiamo come assolutamente false le dichiarazioni di Adiglietti sulla mancata solidarietà all’Asa da parte del consiglio comunale al tempo degli attentati: Adiglietti, prima di parlare, legga i verbali delle sedute consiliari o, almeno, si faccia raccontare cosa succede dai suoi consiglieri in continuo collegamento telefonico con l’ex segretario cittadino dei DS”.

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