Arvonio contro i detrattori: “Andremo avanti con gli sfratti e con le verifiche sul Centro Sportivo”

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Fabrizio Nigro – Il Comandante della Polizia Municipale di Avellino, Michele Arvonio, in occasione dell’inaugurazione del nuovo accesso al Pronto Soccorso della Città Ospedaliera di Avellino, avvenuto questa mattina, ha voluto rispondere alle polemiche che negli ultimi mesi hanno interessato la sua figura.

Qualche chiarimento, anche in merito al piano sfratti relativo agli abusivi degli alloggi comunali, e sul futuro della Piscina comunale, interessata nei giorni scorsi da un provvedimento di sequestro dell’area esterna e della corte interna.

“Il piano sfratti continuerà e non resterà congelato come successo ad Avellino negli ultimi 20 anni – ha affermato Arvonio. Con il mio arrivo molte cose sono state fatte ed è giusto sottolinearlo soprattutto per rispondere ai miei detrattori. Gli unici che hanno bisogno di risposte sono i cittadini, e quotidianamente operiamo per garantirgli servizi e controlli migliori. Noto sempre un atteggiamento teso a rappresentare le difficoltà – ha precisato il Comandante – e si evita di riportare tutto quello che invece stiamo realizzando. Al mio arrivo ho trovato una Polizia Municipale in grande difficoltà, ma in breve tempo siamo riusciti a sviluppare professionalità fornendo un know how in più al Corpo e alla città”.

“C’è troppa volontà di sollevare polemiche che non hanno senso di esistere, ma va detto che da parte nostra c’è tanta difficoltà nell’operare. Molti dovrebbero capire che non è facile lavorare nella pubblica amministrazione, dove bisogna districarsi ogni giorno tra tanti meccanismi”.

Altre indiscrezioni, Arvonio le ha rilasciate in qualità di Rup del project financing del Centro Sportivo di Avellino: “Nei giorni scorsi abbiamo proceduto ad un sequestro amministrativo demandando agli uffici competenti (patrimonio, lavori pubblici ed urbanistica) la verifica dell’edificato non autorizzato. Quel che abbiamo rilevato, intanto, è stata la presenza di una buvette e di un’area verde allestita a ricovero degli utenti. Riguardo al rischio di totale sequestro dell’impianto, tuttavia, bisognerà prima procedere alla verifica di tutti gli atti. Intanto, Seguiranno ulteriori sopralluoghi al fine di verificare la corrispondenza dell’opera realizzata rispetto a quella autorizzata in fase progettuale”.

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