Arriva a Napoli il primo ATM Bitcoin in Campania

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Negli ultimi anni le criptovalute sono diventate sempre più diffuse. A partire dal 2017, quando il prezzo del Bitcoin ha sfiorato la soglia dei 20.000 dollari, le valute digitali sono diventate famose in tutto il mondo ed hanno incominciato ad essere considerate uno strumento di investimento alternativo e complementare a quelli già esistenti. Acquistare e vendere Bitcoin è diventata una operazione finanziaria via via sempre più comune e facile da realizzare, grazie anche alla presenza delle criptovalute nelle piattaforme di trading più utilizzate.

Per molte persone il Bitcoin è una opportunità di investimento, ma c’è anche chi intende utilizzarlo proprio per il motivo per cui è stato creato, ovvero fornire un’alternativa alle valute tradizionali nei normali scambi commerciali della vita quotidiana, sia online che nel mondo fisico. Pagare in Bitcoin si può, anche in Italia, dato che ci sono siti internet e anche negozi che li accettano. Nel Bel Paese la capitale delle criptovalute è Rovereto, in Trentino, che ha il più alto numero di attività commerciali in cui si può pagare in questo modo e per questo viene chiamata la “Bitcoin Valley”. Per far capire la diffusione delle criptovalute, basti pensare che qui ci sono persone che hanno deciso di farsi pagare perfino lo stipendio in Bitcoin.

Anche Napoli ha un ATM Bitcoin

Ma se il Trentino fa da apripista, il resto d’Italia non resta a guardare. Così le criptovalute stanno iniziando a diffondersi in tutta la penisola. In Campania è recentemente arrivato il primo ATM Bitcoin, ovvero un terminale da cui è possibile prelevare oppure versare le criptovalute, come fosse un normale bancomat di un istituto di credito.

L’innovativo ATM Bitcoin è stato installato a Napoli, nel quartiere Fuorigrotta, all’interno di un negozio di ricambi auto in via Giulio Cesare. La posizione a soli 350 metri dalla stazione Piazza Leopardi e a soli mille metri dallo stadio San Paolo, rendono l’ATM facilmente raggiungibile da tutti i cittadini. Inoltre, sono disponibili i servizi Pos e Gateway ed è possibile comprare non solo Bitcoin, ma anche criptovalute come Ethereum, Litecoin, Dogecoin, Bitcoin Cash, Dash e Monero.

La Campania all’avanguardia in Italia

Per la città partenopea è sicuramente l’inizio di una nuova era per quanto riguarda le criptovalute, dato che si aprono sicuramente nuove opportunità di utilizzo per l’utenza.

A Napoli il clima è decisamente favorevole per le critpovalute, dato che proprio il comune è stato il primo in Italia a fare una delibera sulla blockchain e sulle criptovalute. Ma non solo, il sindaco De Magistris ha annunciato un Token partenopeo che sarà in grado di sviluppare un’economia circolare a livello locale. La sperimentazione è partita durante l’estate e da settembre 2019 il progetto è diventato operativo.

Vantaggi e svantaggi di pagare in criptovaluta

Come detto, oltre che un’opportunità di investimento le criptovalute sono anche uno strumento di pagamento. Come ogni cosa, presenta dei vantaggi e degli svantaggi: vediamone alcuni.

Tra i pro dei pagamenti in critpovaluta c’è il fatto che le commissioni sono molto basse per i clienti e spesso sono del tutto nulle per gli esercenti. Il fatto di poter spendere direttamente i propri Bitcoin è poi un evidente vantaggio, perché si evita di doverli convertire in una valuta tradizionale. Per le attività commerciali, inoltre, in questo momento essere tra i primi ad accettare i Bitcoin rappresenta una forma di pubblicità gratuita, dato che arriveranno dei clienti appositamente per questo motivo.

Tra gli svantaggi dell’utilizzo delle critpovalute troviamo la barriera tecnologica. Per chi utilizza regolarmente Bitcoin non si tratta certo di un problema, ma per l’utenza generica prendere dimestichezza con wallet e altri strumenti indispensabili potrebbe essere abbastanza complicato.

L’altro grande “contro” dell’utilizzo delle critpovalute per le transazioni commerciali è rappresentato dalla loro elevata volatilità, ovvero la loro tendenza a cambiare prezzo molto velocemente. Quando il prezzo cambia molto in poco tempo, lo strumento si rivela meno affidabile per i pagamenti: ad esempio, per acquistare un bene potrebbero servire molti più Bitcoin di quelli necessari appena il giorno prima.

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