Gli interrogatori di garanzia nei confronti dei tre indagati dell’inchiesta della Procura di Avellino su concorsi, depistaggio delle indagini, sponsorizzazioni degli eventi come Eurochocolate, che ieri mattina ha portato ad un vero e proprio terremoto giudiziario nella città capoluogo, sono stati fissati per martedì.
In quella data, 23 aprile, sia l’ex sindaco Gianluca Festa, difeso dal penalista Luigi Petrillo, che l’ex dirigente comunale Filomena Smiraglia, difesa dal penalista Marco Campora e l’architetto Fabio Guerriero, difeso dal penalista Marino Capone, dovranno comparire davanti al Gip Giulio Argenio per offrire i chiarimenti rispetto alle accuse contestate che hanno portato alla misura cautelare eseguita ieri nei loro confronti.
Come è noto quella definita ieri con gli arresti dei tre indagati, è solo una porzione di una più ampia attività di indagine, che risulta ancora in itinere, in relazione alla quale sono state condotte una serie di azioni tese all’inquinamento probatorio e all’acquisizione di notizie sulle indagini che sono ancora in corso di approfondimento Investigativo.
Dagli indizi raccolti, almeno fino a questo momento da parte di Carabinieri e Procura di Avellino, emergerebbero come ha scritto il Gip Giulio Argenio una serie di condotte delittuose da parte di “pubblici ufficiali infedeli, che con spirito mercantile, mettono a disposizione le funzioni ricoperte a vantaggio di singoli cittadini o imprenditori in totale e consapevole spregio ai principi di imparzialità dell’azione amministrativa”.