Arrestato tre volte in un mese: arriva la condanna per un 50enne di Avellino

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Si è conclusa ieri la rocambolesca vicenda giudiziaria del cinquantenne di Avellino, arrestato tre volte in meno di un mese. I fatti risalgono al mese di Agosto 2017 allorquando i Carabinieri di Atripalda, in piena notte, arrestavano F.A., cinquantenne di Avellino che da pochi giorni si era trasferito ad Atripalda. L’arresto è del tutto casuale.

Infatti, nei pressi dell’abitazione dello spacciatore si erano portati, alle tre di mattina del giorno 7 Agosto 2017, cinque ragazzi di Atripalda, già noti alle Forze dell’Ordine in quanto noti assuntori di sostanze stupefacenti. I giovani iniziavano a bussare violentemente alla porta dell’abitazione di F.A., evidentemente per soddisfare il loro bisogno di acquisto di sostanza stupefacente. Gli schiamazzi e le urla svegliavano, invece, i vicini di casa che prontamente chiamavano i Carabinieri della locale Stazione. Giunti i Militari, comandati dal M.llo Cucciniello, si procedeva alla perquisizione dell’abitazione nei pressi della quale erano stati rinvenuti i cinque ragazzi.

L’attività perquisitiva consentiva il rinvenimento, nell’abitazione di F.A., di notevoli quantità di sostanza stupefacente, in particolare cocaina ed hashish, nonché di bilancini di precisione e di tutto il necessario per il confezionamento in dosi della sostanza stupefacente. Il cinquantenne, quindi, veniva tratto in arresto e processato, il giorno seguente, per direttissima con la grave accusa di detenzione a fini di spaccio di sostanza stupefacente.

Il Tribunale di Avellino rinviava l’udienza al 12 Ottobre 2017 disponendo la misura degli arresti domiciliari in favore del pluripregiudicato. Nelle more, in data 22 Agosto 2017, F.A. veniva nuovamente tratto in arresto dai Carabinieri di Atripalda che, a seguito di un oculato servizio di osservazione, procedevano ad una nuova perquisizione nell’abitazione dello spacciatore all’interno della quale rinvenivano nuovamente sostanza stupefacente, cocaina ed hashish, in quantità equivalente a quella rinvenuta nel corso della  prima perquisizione. L’uomo veniva così nuovamente arrestato, per il medesimo reato, già commesso quindici giorni prima.

Nel corso del secondo processo per direttissima, tenutosi in data 23 Agosto 2017, il difensore del pluripregiudicato, l’avvocato Rolando Iorio, riusciva ad ottenere sia la riunione con il primo procedimento e sia la concessione di una nuova misura degli arresti domiciliari, da scontarsi questa volta presso una Comunità di recupero, sita in Caserta. Il processo veniva così riunito al primo e rinviato anch’esso al 12 Ottobre 2017. In data 5 Settembre 2017, il pluripregiudicato F.A.  si allontanava dalla Comunità di Caserta, commettendo il reato di evasione.

Nella giornata di ieri, F.A., nel frattempo rinchiuso nel Carcere di Bellizzi Irpino, ha affrontato il duplice processo pendente dinanzi al Tribunale di Avellino che, in accoglimento della tesi difensiva sostenuta dall’avvocato Rolando Iorio, ha riconosciuto la ricorrenza del caso di lieve entità del fatto, comminando una pena pari ad 1 anno e 6 mesi di reclusione, ben al di sotto, quindi, della forbice edittale prevista per il reato di detenzione di sostanza stupefacente a fini di spaccio, punito da 6 a 20 anni. Il Tribunale, in accoglimento della richiesta avanzata dal difensore, ha anche concesso  la misura degli arresti domiciliari. Ragion per cui le porte del carcere si sono nuovamente aperte per F.A., che è stato quindi trasferito in un’altra Comunità di recupero.