Tentata violenza sessuale e lesioni personali aggravate: queste le accuse che hanno portato all’arresto di un 64enne di Candida che era solito frequentare l’abitazione della vittima, in quanto amico di famiglia di vecchia data.
Nella mattina di ieri, i Carabinieri della Stazione di Atripalda sono intervenuti a San Potito Ultra a seguito di segnalazione al “112” di un’aggressione subita da una donna del luogo.
Giunti presso l’abitazione indicata, i militari hanno subito accertato la fondatezza dei fatti.
La vittima, con evidenti lesioni al volto, confortata dalla presenza delle uniformi dell’Arma e vincendo con forza l’imbarazzo, ha raccontato dolorante ai militari dell’aggressione subita poco prima da parte del conoscente che era entrato in casa portando con se due taniche di benzina ed una busta con all’interno un bastone di legno, una coperta e delle corde. Approfittando del fatto che in casa non c’erano altre persone, avrebbe quindi tentato di abusare di lei, minacciandola con una pistola. E se non ubbidiva l’avrebbe legata e dato fuoco.
Fortunatamente, udendo il campanello di casa, l’uomo ha desistito dal suo intento e, dopo aver preso le sue cose, è scappato.
Scossa da quanto subito, la donna è stata quindi accompagnata all’ospedale di Avellino dove le sono state riscontrate lesioni con prognosi di 30 giorni.
Nel corso del sopralluogo eseguito presso l’abitazione della malcapitata, i Carabinieri hanno rinvenuto la bicicletta dell’uomo nonché un bustone con all’interno una coperta, due taniche di benzina, 6 corde in nylon con cappio e un bastone di legno con all’estremità un tessuto imbevuto di liquido infiammabile.
Prontamente altri militari si sono portati presso la dimora del presunto aggressore dove, all’interno di un secchio, hanno trovato una pistola giocattolo ma priva di tappo rosso, che probabilmente è statautilizzata durante l’azione criminosa.
Sviluppando tutte le informazioni fornite, i Carabinieri sono riusciti a catturare ed ad arrestare il 64enne. L’uomo è stato associato alla Casa Circondariale di Bellizzi Irpino su disposizione della Procura della Repubblica Avellino, diretta dal Procuratore Dott. Rosario Cantelmo.