“Democrazia è amministrare non per i pochi, ma per i tanti”. Così Tucidide, storico e giornalista ante litteram dell’antica Grecia, riportava le parole di Pericle, padre della democrazia ateniese.
I consiglieri comunali Michele Caso, Carmine Grasso, Giovanni La Vita, Guido Ricco e Alessandro Ciasullo hanno incontrato la comunità, ascoltato le idee. Molti i partecipanti, sebbene timidi negli interventi, ma – come hanno detto gli organizzatori – sarà il primo di una lunga serie.
Hanno iniziato, così, a scaldare i motori in vista delle elezioni, Pd, Mdp e socialisti anche se, in questa occasione, non hanno dato alcun nome per il loro candidato sindaco. “Non siamo orfani di partito, ognuno di noi ha la sua identità, ma adesso è il momento di fare una sintesi, di ragionare per il Noi e non per l’Io” ha spiegato il consigliere Michele Caso.
Definite le priorità: prima fra tutte le infrastrutture. “La Stazione Hirpinia è la forza di questo territorio” prosegue Caso. La rete ferroviaria è fonte di crescita e la comunità presente ha recepito il messaggio. Da qui parte il futuro.
Tra i punti cardine delle proposte fatte dai consiglieri c’è poi la viabilità, altra fonte di sviluppo: dalla risoluzione del problema traffico a Cardito alla rete Manna Camporeale passando per il progetto di risolvere l’annosa questione della strada rurale Creta. C’è poi la programmazione del distretto sanitario, partendo dal risultato del Frangipane DEA di primo livello; l’impegno ambientale, per creare una città ecologica e bio e poi il capitolo rivalutazione del centro storico.
Nell’uditorio erano presenti anche amministratori della maggioranza e alcuni lavoratori idraulico-forestali della Comunità Montana a cui è andato il pensiero e l’impegno del consigliere La Vita.
Un percorso di consultazione con la comunità sulle prospettive della città e dei suoi giovani spesso costretti ad andare via.