Diffusione delle tecnologie “new economy” per favorire lo sviluppo socio-culturale ed economico: questo l’obiettivo che la Comunità Montana dell’Ufita, in collaborazione con la Regione Campania e l’Italdata Spa, ha realizzato attraverso il progetto “e-territory”. Un sistema integrato di connessione per la vigilanza, protezione, conoscenza e sviluppo che, attraverso la misura 6.2 del Por, ha condotto al percorso di formazione illustrato questa mattina ad Ariano Irpino da Giuseppe Solimine, presidente dell’Ente Montano, Edmondo Gnerre, direttore generale di Italdata, Pelosi, dirigente della Regione Campania. Attraverso il progetto di formazione si vuole infatti realizzare una comunicazione bivalente fra Pubblica Amministrazione e cittadini. In questo modo entrambi potranno trarre beneficio dai processi organizzativi e di dialogo reciproco mediante una conoscenza delle innovazioni tecnologiche introdotte dal piano e-government e dei suoi sviluppi. Il percorso formativo si articola in due fasi: la fase A, che ha avuto inizio lo scorso aprile e si concluderà in ottobre, è finalizzata a ‘qualificare il sapere’ del personale interno alla Comunità montana e del personale dei 21 Comuni facenti parte del bacino di competenza dell’Ente (30 le unità impiegate nel progetto). La fase B, che avrà inizio a breve, è finalizzata, invece, a diffondere la conoscenza e le modalità di uso e di accesso ai portali onde consentire un coinvolgimento più attivo dei cittadini alla vita pubblica. Circa 320 le ore impiegate per i corsi che permetteranno, dunque, agli interessati di avere una maggiore dimestichezza dei dati rilevati dalle centraline collocate in 5 comuni: Ariano, Casalbore, Flumeri, Trevico, Greci e Frigento. Soddisfatto del progetto il presidente Solimine che con poche parole commenta un esito di indubbio successo perché “…maggiore è l’integrazione più positivi i risultati”.