Più che riuscita l’iniziativa “L’alcol può farti del male” organizzata dal Comune di Ariano, Assessorato Lotta alla droga e alle Tossicodipendenze. I bambini si sono dimostrati esperti in prevenzione alcologica, mostrando i lavori e le attività realizzate grazie alla disponibilità di alcuni insegnanti che hanno partecipato a ben due corsi di formazione organizzati, sempre, dal Servizio Comunale lotta alla droga e alle tossicodipendenze, e tenuti, il primo, dall’Osservatorio Fumo, alcol e droga dell’Istituto Superiore di Sanità, il secondo, dal Gruppo Logos di Salerno che opera ormai da anni non solo sull’aiuto agli alcolisti, ma soprattutto nelle scuole e sul territorio, facendo attività di prevenzione. La preparazione e la capacità espositiva dei ragazzi è stata molto apprezzata da tutto l’Auditorium Comunale che era gremito per l’occasione. Presenti numerose autorità: il presidente del Tribunale Rodolfo Daniele, il dott. Lelio Recinto della Prefettura di Avellino, il vice-questore Gaetano Froncillo, il capitano dei carabinieri Pasquale D’Antonio, il comandante della tenenza Guardia di Finanza Antonio Serra, Giuseppe Straccia e Luigi Perna dei Ser.t dell’Asl Avellino, oltre a numerosi dirigenti scolastici. Forse una delle iniziative più belle e più particolari nell’arco dei cinque anni di attività di prevenzione, sensibilizzazione ed informazione realizzate dall’Amministrazione Gambacorta, attraverso il Servizio comunale di riferimento, mosse tutte dal fondamentale concetto di educazione alla tutela ed alla salvaguardia della salute. Coinvolti nell’iniziativa gli studenti del I Circolo Didattico, plesso Calvario classi V A e V B, Plesso Pasteni classi V A e V B; le V del II Circolo Didattico e dei plessi Martiri e Camporeale; la V C del III Circolo Didattico, il plesso Cardito e il Plesso Torreamando; ed ancora gli studenti della Scuola Media “A. Covotta” classi I B, II D, III B; della Scuola Media “P. S. Mancini” classe III C e tutti gli studenti della Scuola Media “G. Lusi”. I lavori preparati dai ragazzi e dai bambini hanno superato ogni aspettativa ed il plauso, naturalmente, è andato alle insegnanti per l’ottimo lavoro svolto e per l’apertura dimostrata nei confronti delle attività proposte dal Comune, soprattutto quando si tratta di particolari tematiche come quella della prevenzione all’uso di alcol. Nella presentazione dell’iniziativa è stato evidenziato quanto sia importante iniziare a parlare di prevenzione già nelle scuole elementari, lavorando su una parte sana ed entusiasta della società quale quella rappresentata dai bambini. L’età che va dai 6 ai 10 anni è l’età più gioiosa dello sviluppo dell’essere umano, i bambini recepiscono gli insegnamenti degli adulti di riferimento esattamente così come gli vengono proposti e si consolidano le informazioni che consentiranno loro di gestire meglio il difficilissimo periodo della pre- adolescenza e dell’adolescenza, durante il quale si assiste a veri e propri “terremoti” psico-fisici. Quindi se seguito bene il bambino durante questa fascia d’età, seppur vivrà situazioni di trasformazioni, al termine del burrascoso periodo ne uscirà da giovane adulto capace di gestire in modo sano la propria esistenza. Da non sottovalutare, poi, il dato che, oramai, l’età di uso dell’alcol, finalizzato allo stordimento mentale, si è fortemente abbassato all’età di 10 anni. L’iniziativa si inseriva in “Aprile: mese della prevenzione alcologica” organizzato dal Servizio Comunale lotta alla droga e alle tossicodipendenze con la collaborazione del Forum della Gioventù di Ariano, della SIA (Società Italiana Alcologia), della Polizia di Stato, dell’Osservatorio Nazionale Alcol Cnesps, del Sert dell’ex Asl Av 1, sotto l’egida della Regione Campania e del Ministero del Lavoro della Salute e delle Politiche Sociali.
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