Nella notte i carabinieri di Ariano dopo serrate indagini hanno arrestato 3 persone.
Il buon esito dell’operazione è frutto di indagini dirette dal Procuratore Capo Amato Barile e dal Sostituto Marina Campidoglio, che hanno consentito di far luce su alcuni furti perpetrati negli ultimi mesi sul Tracolle e nella Baronia. Gli uomini dell’Arma hanno agito su ordinanza emessa dal G.I.P. del Tribunale di Ariano Irpino Dott.ssa Mariella Ianniciello e richiesta dalla Procura della Repubblica del comune ufitano: a finire nei guai un 41enne cerignolano D.G. e due avellinesi di 40 e 25 anni, S.S. e A.V. Gli arrestati erano già conosciuti dagli uomini dell’arma: il primo perché bloccato dopo uno spettacolare inseguimento svoltosi all’interno della città e culminato nella zona dell’area P.I.P. di Camporeale. Gli altri due invece erano stati arrestati in passato per furto e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. I malviventi come scritto nell’ordinanza emessa, si sono resi responsabili di alcuni furti commessi nei primi mesi dell’anno. Particolare interesse verso le autovetture, oggetti in oro, vasi e denaro contante in alcune private abitazioni. Le indagini sono iniziate lo scorso mese di gennaio e si sono protratte fino a qualche giorno fa. Durante le ricerche i militi, oltre, a repertare tracce e impronte che sono state utili al fine dell’emissione del provvedimento giurisdizionale, hanno anche svolto servizi di osservazione, pedinamento e controllo che hanno consentito non solo di identificare gli autori del reato, ma anche di far luce sui depositi utilizzati dagli stessi al fine di “congelare” il provento dei furti in attesa di ‘piazzarli’ sul mercato illegale. Alle ricerche ed ai servizi di pedinamento hanno partecipato anche i carabinieri di Mirabella Eclano e Sant’Angelo dei Lombardi, segno di un grosso interesse che l’arma ha per la prevenzione e repressione dei reati contro il patrimonio.
L’operazione di polizia giudiziaria denominata “Casa sicura” ha fatto luce, dunque, non solo sui furti ma anche sul fatto che sempre più spesso i malfattori che vengono nelle nostre zone dalla Puglia e dal napoletano, ricevono “aiuto” anche da persone residenti sul territorio dell’Irpinia. Ma l’attività di ricerca non termina qui, gli uomini dell’Arma sono già in azione per trovare gli autori di altre malefatte avvenute nella zona.
Redazione Irpinia
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