Ariano – L’Ente montano propone al Comune l’acquisto del Giorgione

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Ariano – La Comunità Montana dell’Ufita ha proposto ufficialmente al Comune di Ariano Irpino l’acquisto del complesso Giorgione. Il presidente dell’Ente montano, Giuseppe Antonio Solimine, ha inviato la lettera al sindaco di Ariano Irpino, Domenico Gambacorta, affinché venga aperta una discussione di merito rispetto all’acquisizione dello “storico” cine-teatro, che sorge nel cuore del centro storico di Ariano Irpino. L’edificio potrebbe, così, ospitare anche la sede dell’Ente, fermo restando il cinema e il teatro. “La proposta è stata formulata – spiega il presidente Solimine – partendo dal presupposto che lo statuto dell’Ente montano prevede la possibilità che vengano realizzate iniziative finalizzate alla valorizzazione delle attività culturali e sociali e che il recupero del complesso Giorgione rientra, quindi, tra le competenze di questo Ente. Il cine-teatro rappresenta un pezzo di storia per la città di Ariano Irpino e per l’intera Ufita, perciò proporne la valorizzazione è, per noi, un fatto molto importante. Anche perché, nel caso in cui la proposta venisse accolta dal Comune di Ariano Irpino, il complesso, passando alla Comunità Montana dell’Ufita rimarrebbe nell’ambito delle istituzioni, cioè al riparo da qualsiasi rischio che ne potrebbe derivare se il trasferimento di proprietà avvenisse a favore di privati. L’organizzazione, nella struttura, delle attività culturali e sociali rappresenta il presupposto della intera operazione. Il Giorgione – sottolinea Solimine – tornerebbe ad essere un punto di riferimento e momento di aggregazione, soprattutto per i giovani e contribuirebbe alla rivitalizzazione del centro storico di una città importante e bella come Ariano Irpino. L’edificio potrebbe ospitare anche la sede dell’Ente montano: verrebbe così risolto un altro annoso problema, relativo alla individuazione di un locale idoneo nel comune di Ariano Irpino – precisa ancora Solimine – affrontato nel recente passato proprio in collaborazione con la locale Amministrazione comunale, che decise di trasferire a titolo gratuito alla Comunità Montana l’edificio di Borgo San Domenico, affinché quest’ultimo diventasse sede dell’Ente. Successivamente, dietro richiesta avanzata da quel Comune, lo stabile fu loro restituito. La speranza – conclude il presidente – è che si avvii subito una discussione di merito e che l’operazione vada in porto nel più breve tempo possibile”.

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