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Ariano, la consigliera Savino risponde alle polemiche sulla Notte Rossa

“Purtroppo devo registrare ancora una volta la precisa volontà di strumentalizzare qualunque cosa a prescindere dall’oggetto del contendere. Avevo sperato di non innescare alcuna polemica, ma evidentemente il mio appello è caduto nel vuoto e, anche se la mia inesperienza politica mi porta spesso a illudermi che chi è chiamato a vario titolo ad amministrare abbia l’obbligo morale di fare tutto ciò che è necessario e possibile fare per la comunità, registro puntualmente la ‘miopia politica’ (vocabolo in voga) di chi invece di dare un contributo di idee, soffia sul fuoco con la speranza che tutto serve a fare audience”. Così esordisce la consigliera arianese Patrizia Savino replicando alle opposizioni all’organizzatore della Notte Rossa.

“La mia è stata una semplice considerazione e un invito ad un ripensamento sulla decisione di portare altrove un messaggio, il cui contenuto è talmente delicato ed importante quale è l’informazione e la prevenzione sulla guida in sicurezza, che non ritengo tollerabile sul piano morale possa diventare terreno di sterile scontro politico”.

“La mia non era certamente una preghiera al sig. Scaperrotta a restare a tutti i costi, d’altronde a questo punto sarei ‘curiosa’ di approfondire le dinamiche che lo hanno spinto a trasferire il suo evento altrove, preferendo rimanere nel vago e fare processi sommari. Certe battaglie non devono diventare patrimonio della politica partitica ed essere strumentalizzate a piacimento, ma della politica della società civile, forse concetto un po’ difficile da comprendere”

“In ogni caso – continua la Savino –  non consento che si definiscano terreno di scontro politico queste mie considerazioni, il cui oggetto è delicatissimo. Ribadisco il concetto che l’arianese innamorato della propria terra mette in campo tutte le risorse possibili (ci sono tantissimi esempi di giovani che lavorano a progetti, idee e manifestazioni varie, senza minacciare di andare altrove) al fine di migliorare la nostra società”

“Così la prossima volta spero di seguire il consiglio di chi, molto meno disincantato di me, mi consigliava di non commentare altrimenti avrei scatenato solo polemiche sterili e di considerare questa l’ultima mia esternazione con l’augurio di non leggere altro, ma se il sig. Scaperrotta vorrà addurre motivazioni di questa sentenza sommaria sarò felice di conoscerle, così da permettermi di fare delle controdeduzioni”

“Non è tollerabile – conclude –  tentare di strumentalizzare messaggi al fine di scongiurare situazioni drammatiche che portano spesso solo infinito dolore e drammi nelle famiglie e delle quali spesso si parla senza neanche averne la reale percezione, ma facendone diventare solo cavalli di battaglie molte volte impari, pur mettendo in campo le risorse possibili. Colgo,inoltre, l’occasione per ringraziare le forze dell’ordine, l’Asl, il personale sanitario tutto e le istituzioni che ogni giorno e vario titolo con le forze spesso esigue cercano di contrastare tante criticità legate alla sicurezza stradale e alla lotta alle dipendenze”.

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