Ariano Irpino, la Giunta approva il Previsionale: riduzioni Tari in base all’Isee

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Municipio Ariano Irpino con bandiere a mezz'asta

La Giunta Comunale di Ariano Irpino con delibera n. 68 ha approvato il Bilancio di Previsione 2018 e le delibere collegate. Restano confermate le tariffe per i servizi di refezione e trasporto scolastico per l’anno 2018/2019.

Sempre relativamente al servizio di trasporto scolastico viene estesa l’agevolazione per il secondo figlio fruitore e confermata quella per il terzo. Invariate anche le tariffe sui servizi cimiteriali. La Tassa sui Rifiuti (TARI) è stata discussa nella seduta di Consiglio dello scorso 16 marzo. E’ stato approvato un nuovo Regolamento, attraverso il quale si garantisce maggiore equità. Prevista, infatti, una riduzione del 30% sulla tassa per un unico occupante di immobile con Isee inferiore a 12mila euro e per le famiglie con tre figli conviventi e Isee inferiore a 22mila euro.

Nel Piano delle Alienazioni è programmata la vendita dei locali commerciali siti in località Martiri, realizzati nell’ambito del programma d’intervento denominato “Contratto di Quartiere 2”. Su proposta dei consiglieri comunali sono stati previsti 20mila euro per il decoro urbano e altri 25mila per la viabilità in località Cardito. Pronto anche il piano di valorizzazione del patrimonio comunale, tra cui un investimento di 180mila euro per il completamento dei lavori al palazzo
dell’ex Tribunale. Si procederà, inoltre, ad una razionalizzazione dei fitti, al fine di ridurre il numero delle locazioni sfruttando le proprietà dell’Ente. Un’altra voce di spesa riguarda quella alle demolizioni in danno dei proprietari (150mila euro), che ha l’obiettivo di eliminare i “buchi neri”
presenti in città abbattendo i ruderi.

Attenzione alla macchina amministrativa con il rinnovo del contratto del personale (160mila euro). Attraverso una riorganizzazione della spesa e alla lotta all’evasione che sta dando ottimi risultati, l’Amministrazione Comunale ha avuto la possibilità di sfruttare altre risorse. Non ci sono tagli per
la spesa sociale. Stesso discorso per altri capitoli. Sono confermati senza variazioni quelli inerenti il
trasporto pubblico, l’istruzione, lo sport e la cultura.

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