Ariano Irpino – Inaugurato il nuovo Quartiere Martiri alla presenza di Gianni Letta

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Stamane si è tenuta la cerimonia inaugurale del Nuovo Quartiere Martiri ad Ariano Irpino.
Al taglio del nastro erano presenti l’ex Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Gianni Letta ed il sindaco di Ariano Domenico Gambacorta. Assente Stefano Caldoro che con un comunicato ha esaltato l’importanza dell’evento:
“L’inaugurazione del nuovo Quartiere Martiri di Ariano Irpino – ha dichiarato – rappresenta uno straordinario risultato per la comunità locale e per l’amministrazione del sindaco Domenico Gambacorta. Sono rammaricato dell’assenza per concomitanti impegni, mi sarebbe piaciuto essere presente ad un appuntamento di grande importanza per il territorio.
Questo progetto ha potuto contare su ingenti risorse, a cui bisogna aggiungere un ulteriore ampio contributo per la realizzazione della scuola media di località Martiri, accordato dalla Regione Campania e ufficializzato nei giorni scorsi. Per ottenere quest’ultimo finanziamento, l’amministrazione comunale di Ariano ha lavorato bene e a tempo di record. Questi sono i progetti concreti che danno slancio e riqualificano la nostra regione” – ha affermato Caldoro in una nota.
Alla cittadinanza accorsa all’inaugurazione è stato distribuito  un piccolo opuscolo appositamente realizzato per raccontare la storia di questo lungo e complesso percorso finalizzato alla riqualificazione urbana del Quartiere Martiri, un lungo e complesso percorso finalizzato alla riqualificazione urbana (realizzato nell’ambito del programma Contratto di Quartiere II), ex casette asismiche, iniziato nel luglio 2004, che ha portato alla realizzazione di un nuovo quartiere ad Ariano, con la caratteristica di essere aperto, sostenibile, innovativo ed a misura d’uomo. È stato il finanziamento più consistente nel quinquennio di mandato: circa 13 milioni di euro, di cui nove milioni e mezzo da fondi del Ministero delle Infrastrutture, 900 mila euro circa da fondi della Regione Campania e 2 milioni e seicento mila da fondi comunali.

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