Ariano – Ipotesi termovalorizzatore: le alternative di Cogliano

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Ariano – Carmine Cogliano, dell’Area Critica del Prc, muove le sue rimostranze alla proposta di Santoro, consigliere comunale di Ariano Irpino, sulla realizzazione di un termovalorizzatore sul Tricolle. Una ipotesi definita “da scartare a priori”.
“Se la proposta di Santoro – spiega Cogliano – nasce dalla constatazione di un disagio sociale e risulta essere una provocazione forte nei confronti delle istituzioni, dei partiti politici e del commissariato all’emergenza rifiuti allora questa forma di protesta potrebbe anche essere condivisa, ma se la proposta è quella della reale realizzazione di un termovalorizzatore allora deve essere condannata in maniera forte e decisa”. Chiaramente ne vengono spiegati i motivi: “Mettendo bene a fuoco quello che è l’aspetto della densità di popolazione dei nostri territori risulta chiaro quando si attua una buona raccolta differenziata che c’è poco da bruciare. La provincia è costituita per la sua gran parte di piccoli paesi che facilmente possono gestire il ciclo dei rifiuti senza dover predisporre per questo ciclo un termovalorizzatore. Dobbiamo tessere il filo del ragionamento “immondizia” partendo innanzitutto dal superamento del commissariamento dei rifiuti e da qui analizzare e costruire la soluzione allo stesso problema dei rifiuti. Io credo che la svolta debba venire da una seria raccolta rifiuti “porta a porta” che preveda degli incentivi alla stessa. Mi spiego. Bisogna sostituire la Tarsu con la “tariffa” che deve prevedere un quoziente fisso ed uno variabile, vale dire una somma da dover pagare comunque calcolata sul nucleo familiare ed una parte variabile da calcolare sulla mole di rifiuti prodotta dal nucleo familiare e sulla quantità che lo stesso riesce a riciclare nel corso dell’anno, in sostanza più si differenzia e meno si paga.
Allo stesso modo bisognerebbe dare maggiore attenzione alla crescita di siti di compostaggio magari quattro o cinque in provincia che darebbero più occupazione e renderebbero in maniera capillare il rifiuto organico in compost,da usare in agricoltura, di qualità”.

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