Si è svolto stamane il previsto incontro tra la delegazione della Coldiretti di Avellino, guidata da Domenico Roselli, e il Commissario Prefettizio del Comune di Ariano Irpino, Dottoressa Elvira Nuzzolo, assistita dal presidente del Collegio dei Revisori dell’Ente e dal dirigente dell’Area Finanziaria.
L’appuntamento era stato richiesto dalla Coldiretti nei giorni scorsi per affrontare la questione venutasi a creare in quel Comune a seguito dell’emanazione della Delibera n. 14 del 14/11/2013 relativa alle modifiche regolamentari e del costo del servizio e tariffe 2013 della Tassa Smaltimento dei Rifiuti Solidi Urbani (TARSU). La Deliberazione prevede di recuperare il maggior costo dell’esercizio 2013 rispetto a quello 2012 attraverso una diversa disciplina della riduzione tariffaria relativa alla distanza dal cassonetto, portandola da 400 a 5.000 metri. La decisione risulta fortemente penalizzante, soprattutto per le aziende agricole, sulle quali maggiormente inciderebbe il costo della tassa in quanto spesso, tra l’altro, sono quelle meno servite dal servizio di smaltimento e rientranti in maggior numero nei 5.000 metri entro i quali si versa la tassa piena.
La Coldiretti ha portato all’attenzione dei rappresentanti del Comune importanti elementi di riflessione, finalizzati a rivedere l’impianto della tassa e una sua rimodulazione che non penalizzi gli agricoltori e che, al tempo stesso, si caratterizzi per una maggiore equità di fondo. La Coldiretti ha chiesto di tenere in debita considerazione gli elementi di agevolazione, sia soggettivi che oggettivi, rappresentati dal fatto che molti dei rifiuti prodotti in azienda sono rifiuti speciali e che non possono essere smaltiti, per legge, come rifiuti solidi urbani, tant’è che gli imprenditori sono tenuti a stipulare un contratto con ditte specializzate per il loro ritiro (e ciò già rappresenta un primo costo gravante sull’azienda).
Inoltre, occorre tener in attenta considerazione anche i requisiti che qualificano la figura dell’imprenditore agricolo, a cui indirizzare eventuali tutele. Partendo da questi presupposti, Roselli ha chiesto di verificare gli effetti sul bilancio per il recupero dei crediti vantati dall’Ente e tenere in considerazione la gestione dei “residui di bilancio”, esplicitandone gli effetti.
L’incontro è stato considerato, al momento, positivo.
“Ci reputiamo soddisfatti – ha dichiarato Domenico Roselli al termine dell’incontro – e certi di positivi sviluppi operativi. Ribadiamo che la Coldiretti irpina non aderirà ad alcuna forma di protesta indetta da altre sigle per i prossimi giorni. Ritengo – ha continuato Roselli – che qualsiasi decisione in merito debba tenere nella dovuta considerazione tutte quelle esplicitazioni operative espresse dal settore agricolo, per le corrette traiettorie di futuro che esse possono rappresentare in un Comune a forte vocazione agricola”.
Redazione Irpinia
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