Aree interne, la Cisl chiama il Governo: “Serve cambio di marcia”

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Il Segretario Generale della Cisl Mario Melchionna, ritiene fondamentale tenere alta  l’attenzione sulla programmazione economica del Governo del prossimo 2019. Di seguito la sua nota in cui riparte dal documento unitario sottoscritto con Cgil e Uil.

Occorre portare avanti con forza le proposte contenute nel documento unitario di Cgil Cisl Uil. Per la Cisl è necessario posizionare al centro del dibattito e dello scenario politico/sindacale nazionale, tutte le azioni che pongono gli “ultimi” ed i più “bisognosi” al centro dell’attenzione politica italiana.

La manovra finanziaria risulta essere particolarmente carente di una visione complessiva e strategica per la crescita del Paese e soprattutto incapace di rilanciare l’economia con il conseguente aumento della disoccupazione, specialmente giovanile e nelle regioni del Sud. La Cisl IrpiniaSannio sottolinea l’importanza dell’inserimento nella manovra di risorse necessarie al rinnovo dei contratti del pubblico impiego, per l’innovazione, per la formazione e ricerca, oltre che per la scuola, che sono il pilastro fondamentale per la reale crescita di un Paese moderno che deve fondarsi sulla conoscenza e sulla competenza.

Gli attivi Unitari svoltisi in Benevento ed Avellino hanno evidenziato come l’unità tra i sindacati confederali, fortemente voluta dalla Cisl, abbia un valore importante e forte per l’efficacia di un’azione sindacale condivisa finalizzata alla rivitalizzazione del dialogo costruttivo con il Governo, che parte sicuramente dalle esigenze dei territori e che inevitabilmente coinvolge l’intero Paese.

La Cisl IrpiniaSannio, ribadisce la necessità di strategie politiche mirate alla crescita territoriale e di rilancio della intera Regione Campania, che evidenzia l’importanza strategica, di una politica che ponga al centro dell’attenzione e della programmazione regionale, le zone interne con le proprie specificità e con le proprie potenzialità.

Le annose vertenze presenti nel territorio Irpino e Sannita, evidenziano come non si possa più derogare dall’esigere interventi seri e mirati per il Mezzogiorno, e come non possa più essere rimandata sine die la “nuova questione meridionale”, che per propria peculiarità non può esimersi dal tenere in forte considerazioni le aree interne. Le Zes, gli Assi ferroviari dal Tirreno all’Adriatico, la condizione viaria, sono alla base di un rilancio qualificato dell’Irpinia e del Sannio. Il completamento delle infrastrutture esistenti e di quelle già  programmate e da realizzare sul nostro territorio, non possono essere dei “regali” ai territori fatti per evitare “malcontenti” politici e relative ripercussioni elettorali. Sono alla base di un rilancio vero, fattivo, per aree, che seppur posizionate geograficamente all’interno del Paese, sono strategiche e fanno da cerniera tra i due mari.

La sanità nella provincia di Avellino ed in quella di Benevento ha nel tempo acquisito credibilità e favori diffusi basandosi su una qualità che ha posto la persona al centro dell’attenzione delle politiche sanitarie territoriali, ed in tal senso, la Cisl IrpiniaSannio intende proseguire per superare i problemi legati ad un Commissariamento della Regione Campania che ormai, da tanto tempo, ha continuato a perpetrare azioni di limitazione e tagli alla sanità delle aree interne. Nel più breve tempo possibile occorre attivare, così come richiesto anche dalla Cisl Campania, una Cabina di Regia che trovi risposte all’annoso e ormai cronico problema relativo ai progetti Terapeutici Individuali, che puntualmente, ogni fine anno vengono sospesi a causa della ridotta ed esigua capacità economica. È un problema particolarmente avvertito nelle nostre aree ed in particolar modo dalle fasce meno abbienti che non possono più esercitare il diritto alla cura che è sancito dalla nostra Costituzione e che si confà ad un Paese Civile come l’Italia.

La battaglia politica che da tempo la Cisl IrpiniaSannio ha intrapreso nei confronti di chi ha intenzione di “privatizzare” l’acqua, ci impone di proseguire nel cammino di difesa degli ultimi baluardi della gestione pubblica a favore di quella privata, ricordando che le sorgenti sono situate nel nostro territorio e sono un bene da tutelare solo con una gestione di natura pubblica.

Bisogna porre l’accento sulla esigenza di rivisitare il programma dei trasporti urbani ed extraurbani delle due realtà di Benevento ed Avellino che diviene l’ultima possibilità per mantenere nelle nostre realtà cittadine, giovani e lavoratori, che sono sempre più costretti a trasferirsi per poter raggiungere nel modo più agevole i luoghi di lavoro o di studio. Napoli diviene sempre più lontana dai due capoluoghi e difficilmente raggiungibile specialmente nel fine settimana ed in tempi ragionevolmente giusti.

Porre nuovamente al centro dell’agenda politica dei prossimi mesi la particolare condizione dell’edilizia scolastica è un “obbligo” che come sindacato evidenziamo da anni e ripresentiamo all’attenzione delle Istituzioni Locali e dei Governi Regionale e Nazionale. Gli istituti scolastici insistenti nell’intero territorio IrpinoSannita, sono vetusti, datati e non adeguati alle norme vigenti. Il rischio di stragi di alunni è alto e noi richiamiamo alle proprie responsabilità tutti i responsabili di questi mancati interventi. Le nostre zone altamente sismiche ci obbligano a finanziare interventi utili all’adeguamento degli edifici ed alla costruzione di nuovi.

La Cisl IrpiniaSannio conferma il proprio impegno nel prosieguo delle azioni sindacali già poste in atto per la difesa dei posti di lavoro, che quotidianamente si perdono, nel settore del commercio dei nostri territori. La presenza di grandi gruppi commerciali deve essere la garanzia di un forte rilancio del settore in terra irpina e sannita e non solo un luogo dove attingere a sgravi e finanziamenti per periodi limitati e senza una progettazione a lungo termine.

Il sistema industriale delle provincie di Avellino e Benevento é sicuramente vetusto ma al contempo di alta qualità e per tale motivo dovremmo nei prossimi mesi rimotivare le Istituzioni Locali, Confindustria ed i gruppi industriali presenti, a condividere nuovi percorsi di rilancio capaci di intercettare nuovi finanziamenti partendo da industria 4.0 e proponendo un percorso virtuoso che interessi anche il settore agro alimentare che risulta essere uno dei fiori all’occhiello delle nostre realtà.

Ripensare ad una politica ambientale che faccia prevenzione e manutenzione è l’obiettivo fondamentale della nostra strategia politico/sindacale e per tale motivo rinnovare piani ambientali che coinvolgano le migliaia di lavoratori forestali è diventato un progetto non più rinviabile.

Infine, riteniamo sia necessario portare la “vertenza delle aree interne” sui tavoli dei governi regionali e nazionali, affinchè si possa creare una sinergia tra i vari livelli istituzionali/politici  con le parti sociali, per dare risposte vere non più rinviabili ai cittadini irpini e sanniti, sul versante dello sviluppo, dell’occupazione e non solo.

Mario Melchionna

Segretario Generale Cisl IrpiniaSannio