Aree interne, il Comitato: De Luca ci risponda su queste problematiche

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Riceviamo e pubblichiamo quanto segue.

“Il Comitato Paesaggio Campania Interna, nato con lo scopo di salvaguardare l’Ambiente e il Paesaggio delle Aree interne della Campania anche dalla proliferazione indiscriminata di Parchi Eolici, Fotovoltaici e relative Opere infrastrutturali, in occasione dell’incontro dal titolo “LA REGIONE E LE AREE INTERNE, IL RIEQUILIBRIO INDISPENSABILE” che si terrà martedì 21 gennaio 2025 a Sant’Angelo dei Lombardi (AV), alla presenza del Governatore della Campania, Vincenzo De Luca.

Chiede espressamente, al Presidente della Giunta Regionale Campana:

1) Al netto della sentenza del TAR Sardegna, se la Regione vorrà veramente individuare le Aree idonee e non idonee per gli impianti di rinnovabili;
2) Se e quando la Regione si doterà di un valido Piano paesaggistico che argini il fenomeno della deturpazione del Territorio della Campania Interna perché
l’impressione diffusa è quella del vecchio adagio “mentre il Medico studia, il Malato muore”;
3) di intervenire e bloccare gli innumerevoli progetti eolici e fotovoltaici in Alta Irpinia che negli ultimi mesi sono stati precipitosamente presentati presso l’Ufficio di Valutazione Ambientale della Regione Campania nelle more dell’approvazione di Aree Idonee e Piano Paesaggistico.

Nello specifico tali progetti vanno ad interessare comuni come Andretta, Ariano Irpino, Aquilonia, Bisaccia, Calitri, Frigento, Greci, Guardia dei Lombardi, Lacedonia, Monteverde, Vallata con aree di pregevole interesse naturalistico e paesaggistico come Monte Mattine, Piani Mattine, Bosco Zampaglione, Monte Arcangelo, Sorgente dei Capi dell’acqua, Monte Origlio, Salaco, Il Monte, Pauroso, Valle dell’Ofanto, con svariate
centinaia di MW di potenza, per circa 100 torri eoliche alte anche oltre i 200 metri (la torre Eiffel è alta 312m), che sommati ai Parchi già esistenti, minerebbero ulteriormente l’equilibrio ambientale, paesaggistico e idrogeologico, già fortemente compromesso tant’è che l’ANSA quando parla di eolico selvaggio in Italia pubblica foto dall’Irpinia. Inoltre, sottolinea il notevole danno arrecato alle migliaia di piccole e medie aziende agricole del Territorio, che da qui a pochi mesi, si vedranno recapitare gli avvisi di esproprio per strade, cavidotti, elettrodotti aerei, nuove sottostazioni elettriche e stazioni di accumulo con batterie, con ipotesi di realizzazione, in un’area già fortemente compromessa dall’eolico selvaggio, come per esempio quella di località Mezzana-Macchialupo in Lacedonia. A tutto ciò si aggiungano numerosi progetti con potenza inferiore a 1 MW, presentati direttamente con PAS (procedura autorizzativa semplificata) agli Uffici Tecnici comunali che non sempre pubblicizzano adeguatamente gli atti”- conclude il Comitato Paesaggio Campania Interna.