Così l’area franceschini del Pd risponde alle ultime dichiarazione dell’ormai ex vice-segretario Francesco Todisco.
“Una decisione, quella di Caterina Lengua, che ha riesumato i giudizi politici più variegati e tuttavia anche i più disgustosi. Lengua “ha sbagliato”. Perché ha lasciato tempo a sufficienza a Todisco per ritornare sui propri passi, per mettere fine all’incomprensibile e inaccettabile comportamento, sul piano politico, di chi, come Todisco, non era stato chiamato a svolgere un ruolo di controparte nella segreteria provinciale ma ad esserne un rappresentante di vertice. La seconda carica nel governo del Pd, che nei momenti più delicati della campagna elettorale e delle elezioni, non ha avuto la sensibilità di accorgersi di essere andato oltre ogni limite. Sia chiaro a tutti, agli eletti di oggi e quelli di domani, che se in questo partito dovesse malauguratamente passare la logica per cui un iscritto, o peggio un dirigente, o peggio ancora un vicesegretario possa rivendicare spudoratamente, a telecamere aperte, di non votare per il proprio partito e di lasciare che ciascuno voti secondo coscienza, in futuro, anche prossimo, chiunque potrà rivendicare la stessa disinvoltura.Il resto, e cioè, la minuziosa, continua e decisa azione di killeraggio politico condotta a danno del proprio partito e dei suoi rappresentanti istituzionali, ricoprendo ruoli di responsabilità, non è commentabile.
A questo punto ci si chiede come andare avanti? Lo dica il congresso. Forse, in questo momento, potrebbe essere utile condividere la proposta di affidare all’imminente congresso provinciale il compito non semplice di rispondere a quell’interrogativo. Ma perché si risolva anche l’equivoco di un dibattito politico interno condito di eccessivi personalismi, probabilmente aiuterà un po’ tutti, in questa fase, provare ad elevare la qualità del confronto assumendo, anche a livello locale, i temi dell’attualità politica che impongono una riflessione seria e definitiva circa il significato (sinistra – moderato ecc) di un progetto, quello appunto democratico, che sarà interessante se si rivelerà come inedito”.