Arace: “Sottoscrivo qualsiasi sfiducia, ma aspetto una firma anche dai Popolari”

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Marco Imbimbo – «C’è una condizione generale di immobilismo», Nadia Arace non usa mezze parole per commentare la situazione attuale a Piazza del Popolo. Questa mattina, nel corso di una conferenza stampa, ha illustrato i motivi che non l’hanno portata a firmare, finora, la proposta di sfiducia presentata da 9 consiglieri comunali, ma precisando: «Sono pronta a firmare qualsiasi sfiducia, a prescindere da chi la propone».

Nel caso specifico, a bloccare la sua firma, è la necessità di eliminare dalla proposta un capitolo specifico: «Sono pronta a firmarla, a condizione che venga eliminato il paragrafo della mozione in cui si fa riferimento alla ricerca passata di alleanze e patto di governo che sindaco ha disattesa. Questa vicenda compete scelte politiche di alcuni gruppi e non del mio, come la “Svolta inizia da te” e “Mai più”. Diamo atto a Preziosi che ha chiesto scusa alla città per aver sostenuto Ciampi al ballottaggio, ma non posso accettare un paragrafo che non ci riguarda. Tra l’altro noi non abbiamo mai chiesto posti in giunta».

Insomma, non c’è nessun cambio di passo verso l’amministrazione Ciampi dietro l’assenza della firma di Arace che continua ad essere molto critica nei confronti del governo cittadino: «Totale immobilismo. Nessun atto significativo è arrivato in consiglio. Le Commissioni non sono state nemmeno incardinate. Tutto ciò avviene mentre la città è esposta quotidianamente a una condizione di propaganda, in primis del sindaco, che serve solo a coprire il suo immobilismo – denuncia Arace. Abbiamo un sindaco incendiario che intende dividere la città tra buoni e cattivi, tramite una gogna mediatica che punisce chi si schiera contro».

La consigliera di sinistra è pronta a contribuire a staccare la spina a questa amministrazione: «Di fronte a questo palese immobilismo, ingovernabilità e instabilità politica si deve aprire riflessione seria sul futuro della città». Arace, inoltre, ricorda quanto successo sulle linee programmatiche con ben 23 consiglieri che hanno bocciato gli indirizzi di governo di Ciampi: «Un sindaco si sarebbe dovuto dimettere, visto che è senza mandato e maggioranza, ma Ciampi non lo ha fatto. Quindi la decisione non può essere che in capo al Consiglio – sottolinea Arace. Ho sempre detto che avrei sostenuto qualsiasi tentativo di superare questa impasse».

Non manca un messaggio anche a uno dei gruppi consiliari firmatari della mozione: «I Popolari chiedono la mia firma sulla sfiducia, io la metto ma da Ferragosto aspetto ancora le loro firme sotto alla denuncia-esposto per i 6×3».