Arace: “Pizza si nasconde, lo sfido a un confronto pubblico. Quali sono le sue idee?”

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Marco Imbimbo – La scelta di presentare la propria squadra davanti al Mercatone non è stata casuale. “E’ il simbolo di una ricostruzione post Terremoto che ha visto fondi sprecati, piuttosto che usati per dare ristoro agli avellinesi”. Nadia Arace, candidata sindaco per la sinistra, ha presentato questa mattina la sua squadra e il suo programma.

“A due passi c’è anche il Tunnel – prosegue Arace – altro esempio che ci fa capire quanto feroce possa essere il potere quando non ha idee”. Facce di una stessa medaglia, come viene spiegato, quella di una città sventrata da investimenti e grandi opere realizzate senza motivo.

E poi c’è quella coalizione di centrosinistra che ripresenta quelli che, secondo Arace, sono la causa di quanto si vede oggi in città. “De Mita-Mancino è lo stesso cartello degli anni Ottanta. A sostegno di Nello Pizza ci sono solo portatori di voti e cariatidi. Anzi, tra i corridoi del Comune, già si promettono ai giovani, posti da scrutatore in cambio del voto”.

Le attenzioni di Arace sono rivolte al candidato Nello Pizza: “E’ inutile che continui a nascondersi. Finora non ho ancora sentito una sua idea sulla città. Lo sfido a un confronto pubblico“.

Le idee contenute nel programma di sinistra, invece, sono varie a cominciare dall’Urbanistica e da quel Puc che risale a Di Nunno che “va difeso, bisogna salvaguardare le colline”, spiega Arace prima di aggiungere: “Noi vogliamo spingere indietro il deserto che ci hanno lasciato. Una città ormai povera e che guarda al futuro senza alcuna speranza”.

La squadra che sostiene la sua candidatura è fatta da esponenti di partito, ma anche pezzi di società, tutti pronti a contribuire, in base alle proprie competenze, a un rilancio di Avellino: “Ci sono problemi con il trasporto pubblico – spiega Arace – ma anche con il teatro e con bigliettopoli. Inoltre non si può pensare che la retta per l’asilo nido costi 350 euro al mese. E poi ci sono quelle tantissime persone che non possono permettersi una casa, noi vogliamo fitti sostenibili”.

Il suo programma tocca vari aspetti, dal diritto all’abitazione, alla progressività fiscale, passando per un miglioramento dei servizi i generale e la nascita di nuovi consultori sul territorio urbano. “Proponiamo anche bonus alle famiglie. I soldi ci sono, ad esempio a cosa serve il concerto di Ferragosto? E’ una spesa inutile”, spiega Arace. Poi ci sono quelle periferie da trasformare in contrade solidali, ma anche un centro storico da recuperare con ztl e sgravi fiscali per chi apre nuove attività: “Va fatto un discorso complessivo per rilanciarlo, partendo dalla co-progettazione di iniziative insieme a chi opera nel centro storico”.

Attenzioni, ovviamente, rivolte anche a Teatro ed Eliseo, ma più di tutti merita i riflettori la questione ambientale: “Dall’Isochimica allo Stir, ad Avellino c’è una bomba ecologica – denuncia Arace. Serve bonificare le due aree e riqualificarle con la partecipazione dei residenti che, per decenni, hanno sofferto questo inquinamento. Il degrado ambientale, però, riguarda anche le polveri sottili, il decoro urbano  lo stato in cui versano i parchi”.

Il programma stilato dalla sinistra è “un manifesto d’amore” verso la città, come spiega Arace che illustra come verrà condotta la campagna elettorale: “Non abbiamo la potenza economica degli altri – sottolinea. Faremo una campagna quartiere per quartiere perchè, il nostro obiettivo, è quello di portare in consiglio comunale la voce di tutti i cittadini”.